Lamento su Baghdad

di Casagrande Maurizio

Onnipotente Signore nella tua bianca
Casa
dio degli eserciti, Principe di terre, mari
e deserti
Emiro delle tempeste
Califfo dellira
Marajà degli U-esse-A
Grande piccolo uomo Doubble w Bush
Un solo giusto in Baghdad
placherà il tuo furore?

Ancora quaranta giorni e Ninive
sarà distrutta!

Onnipotente Signore
Assassino fra nuvole di consensi
E bagliori di ori
Saladino senza colori
Crociato
Sulla via di Damasco
Un casco di capelli
Il lampo di uno sguardo nelliride
un arcobaleno
Vincerà il tuo veleno?

Ancora quaranta giorni e Ninive
sarà distrutta!

Custode di angeli
Che danno la morte
Tutore inflessibile di porte
Sbarrate
Di cancelli serrati ai fratelli
Di Allah gemelli ai tuoi ultras
Una lacrima sul ciglio di una piccina
Sventerà la rovina?

Ancora quaranta giorni e Ninive
sarà distrutta!

Onnipossente sciancato
Schizoide stratega da Risiko
Di un eterno conflitto giammai dichiarato
Ocalan che ha la NATO
Bandito di strada sputato sulla
Faccia di un re
Di picche dal re dei denari
Smisurato Golia senza storia
Senza memoria
Della fionda di Davide
Niente sacco per te?

Ora e per sempre
Ninive
Sarà distrutta!

Soldato ancora attardato alle mura
Di Gerico
Sentinella che imponi ad altri vegliare
Giubba Rossa che il fottuto Ho Chi Min
Lhai inchiodato a una croce
Babilonico colosso di creta
Mai tha punto una voce?

« e i cittadini di Ninive vestirono di sacco
e il re di Ninive si alzò dal trono vestì
il sacco, sedette sulla cenere
vestì il sacco il re di Ninive sulla
cenere
sulla cenere il re di Ninive
uomini e bestie
a Ninive
sulla cenere».

Non è profeta il poeta
Non ha dio cui votarsi
Marcisce nella pancia
del pesce
anche dio
oggi è sordo al poeta

e Baghdad condannata

19/24 gennaio 2003