L’augurio di padre Arnaldo de Vidi da Abatetuba (Brasile)

Aspettavo Dio./ Il cuore mi assicurava
che Lui sarebbe venuto/ ospite da me.

Io l’immaginavo: sarà/ … un Angelo di luce,
… un Re munifico,/ … un Saggio canuto…

E l’aspettavo/ un mattino fiorito di primavera
un mezzogiorno solare d’estate,
un pomeriggio opime d’autunno…

Una notte di rigido inverno,
in braccio a una migrante,
piccolissimo, Lui è venuto.

 

Carissimi, eccoci a Natale, nuovantico quest’anno come mai.

La mia meditazione di Avvento iniziava così: «Perché, Signore, ci hai fatto psico-labili»

Siamo tutti depressi a causa di un virus invisibile! / Ma non è solo questo:

Noi tagliamo il ramo sul quale siamo seduti (distruggiamo la natura, ingombriamo i nostri mari, surriscaldiamo l’aria, adulteriamo i nostri cibi…)

Senza equilibrio, aderiamo a ideologie fatali, sacrificando nell’odio le amicizie più care.

Votiamo in politici che non vogliono il bene comume, ma arricchimento personale e potere.

Assistiamo con masochismo programmi fallaci alla tv, in internet, nelle reti sociali…

Creiamo buone equipe e iter digitali… per complicare le cose più semplici.

Diventiamo schiavi dell’economia che dovrebbe essere a nostro servizio.

(Siamo uccelli che vagano in superficie e non delfini che s’immergono in acque profonde.)

Leggiamo il vangelo di Cristo che opta per i poveri e accettiamo una religione superstruttu-rata a misura dell’Occidente ricco e sfruttatore. Crediamo in Cristo morto… per i nostri peccati sessuali e non per la realizzazione del Regno di giustizia e pace.

 

In passato tutto questo mi esasperava. Ora non più. Ora sento compassione struggente, uberrima, una pietà paterna e perfino materna, viscerale, per il prossimo, per te, per me, per tutti. / Per noi non c’è l’autosalvezza. Siamo psicolabili, fragili, perciò dobbiamo dare e ricevere perdono, sopportarci, perfino nelle superstizioni e fobie. «Pace in terra anche agli uomini di cattiva volontà», una mano femminile ha scritto sul muro di Ravensbruck, campo di concentramento per le donne. /Non le nostre crociate, ma la misericordia di Dio ci salva. «Non temere, vermiciattolo di Israele: io vengo in tuo aiuto, io, il Redentore» (Is 41,14). «Signore, che cos’è l’uomo, perché te ne curi» (Salmo 8,5). E il Signore viene contromano: per salvarci nasce fragile, piccolino, sai?. / *Ben vengano i vaccini, provvidenziali. Ma come non di solo pane vive l’uomo, così non solo i vaccini garantiscono la vita, ci vuole la Parola. «Su chi volgerò lo sguardo? Sul poverello che trema davanti alla mia Parola» (Is 66,2).

*Così i miei progetti si semplificano. Con i miei collaboratori non abbiamo la pretesa di grandi soluzioni, di protagonismo. Poniamo piccoli gesti e mini-progetti: di igiene, dopo-scuola, artigianato, promozione umana, catechesi… Così troveremo grazia presso Dio che, attualizzando il suo Natale, viene a salvarci. Dolcezza infinita. BUON NATALE 2020.

Perché^J Signore