Febbraio 2021

Macondo e dintorni

4 agosto 2020 – Beirut, Libano. Una potente deflagrazione ha cancellato il porto della città e i quartieri vicini. Tonnellate di esplosivo parcheggiate in un hangar del porto hanno distrutto case e palazzi e messo sul lastrico migliaia di persone. Alla crisi politica, economica, alle guerre che hanno distrutto il tessuto sociale del paese, si continua a leggere

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4 agosto 2020 – Beirut, Libano. Una potente deflagrazione ha cancellato il porto della città e i quartieri vicini. Tonnellate di esplosivo parcheggiate in un hangar del porto hanno distrutto case e palazzi e messo sul lastrico migliaia di persone. Alla crisi politica, economica, alle guerre che hanno distrutto il tessuto sociale del paese, si

La febbre alta della democrazia

Se il parlamento dimagrisce Settanta a trenta: come prevedibile, nel referendum per il taglio netto dei parlamentari i Sì hanno largamente prevalso. Non è stato un plebiscito – molti intellettuali, leader politici disubbidienti e tante persone di buon senso si sono espressi per il No – ma la netta vittoria dell’antica bandiera del Movimento 5

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Se il parlamento dimagrisce Settanta a trenta: come prevedibile, nel referendum per il taglio netto dei parlamentari i Sì hanno largamente prevalso. Non è stato un plebiscito – molti intellettuali, leader politici disubbidienti e tante persone di buon senso si sono espressi per il No – ma la netta vittoria dell’antica bandiera del Movimento 5

Costa d’Avorio

Miracolo, povertà e caos La Costa d’Avorio ha raggiunto l’indipendenza dalla Francia nel 1960. Nei due decenni successivi, insieme ad altri paesi (Kenya, Malawi), ha impostato un modello economico largamente basato sull’agricoltura, che è riuscito a farle mantenere un ritmo di crescita stabile: si è parlato per la Costa d’Avorio nientemeno che di “miracolo economico”

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Miracolo, povertà e caos La Costa d’Avorio ha raggiunto l’indipendenza dalla Francia nel 1960. Nei due decenni successivi, insieme ad altri paesi (Kenya, Malawi), ha impostato un modello economico largamente basato sull’agricoltura, che è riuscito a farle mantenere un ritmo di crescita stabile: si è parlato per la Costa d’Avorio nientemeno che di “miracolo economico”

A corto

Siamo così, tutti. A corto di energie, di idee. Breve è il respiro, alle volte un po’ in affanno. Guardo tutti e nessuno. Mi consegno un ritmo incalzante uno, due… uno, due, forza avanti, non rallentare, il fiume va, arriva il treno, lo sento lontano ma proseguo senza sosta. Giunge ora l’onda lunga di una

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Siamo così, tutti. A corto di energie, di idee. Breve è il respiro, alle volte un po’ in affanno. Guardo tutti e nessuno. Mi consegno un ritmo incalzante uno, due… uno, due, forza avanti, non rallentare, il fiume va, arriva il treno, lo sento lontano ma proseguo senza sosta. Giunge ora l’onda lunga di una

Perché non possiamo vivere all’infinito?

Nell’età che si vorrebbe spensierata la morte è presente come evento, rischio, paura. Nel corso del progetto più che decennale C’è posta per Re, con il quale l’insegnante di religione Renata Cavallari della scuola primaria “C. Govoni” offre ai bambini la disponibilità a una corrispondenza personale, il tema ritorna a volte in modo episodico, altre

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Nell’età che si vorrebbe spensierata la morte è presente come evento, rischio, paura. Nel corso del progetto più che decennale C’è posta per Re, con il quale l’insegnante di religione Renata Cavallari della scuola primaria “C. Govoni” offre ai bambini la disponibilità a una corrispondenza personale, il tema ritorna a volte in modo episodico, altre

Cinque lezioni dalla pandemia

C’è qualcosa che la crisi ingenerata dalla diffusione del virus SARS-CoV-2 può insegnarci? Proviamo a fare un rapido e provvisorio bilancio in cinque punti. I. La prima – e forse la più importante – lezione consiste nel fatto che, dinanzi a un’emergenza particolarmente insidiosa, il volto autoritativo e gli strumenti imperativi del “vecchio” Stato amministrativo

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C’è qualcosa che la crisi ingenerata dalla diffusione del virus SARS-CoV-2 può insegnarci? Proviamo a fare un rapido e provvisorio bilancio in cinque punti. I. La prima – e forse la più importante – lezione consiste nel fatto che, dinanzi a un’emergenza particolarmente insidiosa, il volto autoritativo e gli strumenti imperativi del “vecchio” Stato amministrativo

Armido Rizzi, teologo alternativo

Con la morte di Armido Rizzi (14 aprile 1933 – 17 agosto 2020) scompare un grande teologo, che ha lasciato tracce profonde nel campo della riflessione biblica, ermeneutica, teologica, cristologica, fenomenologica e nell’ambito degli studi relativi alle religioni e all’etica. Presentando all’Istituto di Studi Umanistici Leusso di Roma il libro nel quale ho ricostruito il

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Con la morte di Armido Rizzi (14 aprile 1933 – 17 agosto 2020) scompare un grande teologo, che ha lasciato tracce profonde nel campo della riflessione biblica, ermeneutica, teologica, cristologica, fenomenologica e nell’ambito degli studi relativi alle religioni e all’etica. Presentando all’Istituto di Studi Umanistici Leusso di Roma il libro nel quale ho ricostruito il

Bisogna evitare la morte a ogni costo?

È una fitta trama di eventi e relazioni, emozioni e riflessioni quella che Pat Patfoort tratteggia in Mamma viene a morire da noi domenica (Infinito Edizioni, 2016), così diversa dalle sue opere precedenti e successive. Pat Patfoort è una biologa e antropologa belga nota in tutto il mondo come maestra di nonviolenza. Ha elaborato un

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È una fitta trama di eventi e relazioni, emozioni e riflessioni quella che Pat Patfoort tratteggia in Mamma viene a morire da noi domenica (Infinito Edizioni, 2016), così diversa dalle sue opere precedenti e successive. Pat Patfoort è una biologa e antropologa belga nota in tutto il mondo come maestra di nonviolenza. Ha elaborato un

Compresenza dei morti e dei viventi

Tutti è il plurale di tu Mi capita, incautamente, di dire talvolta “compresenza” come qualcosa che lega vita e morte, vivi e morti. Questi non stanno in attesa di un giudizio finale o di altra sorte. Ma stanno, in qualche modo, con i vivi. La compresenza dei morti e dei viventi, non è un’opera sugli

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Tutti è il plurale di tu Mi capita, incautamente, di dire talvolta “compresenza” come qualcosa che lega vita e morte, vivi e morti. Questi non stanno in attesa di un giudizio finale o di altra sorte. Ma stanno, in qualche modo, con i vivi. La compresenza dei morti e dei viventi, non è un’opera sugli

Testimonianza di un caregiver / 2

«È la notte tra il 5 e il 6 aprile. Dopo la telefonata ad Anna, e dopo aver applicato la terapia, una sensazione di leggerezza mi pervade. Mio padre ora dorme tranquillo. Prima ansimava paurosamente e mi sentivo incapace di prendere una decisione. Quando gli ho dato la morfina, il suo sguardo era qualcosa di

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«È la notte tra il 5 e il 6 aprile. Dopo la telefonata ad Anna, e dopo aver applicato la terapia, una sensazione di leggerezza mi pervade. Mio padre ora dorme tranquillo. Prima ansimava paurosamente e mi sentivo incapace di prendere una decisione. Quando gli ho dato la morfina, il suo sguardo era qualcosa di