Un altro mondo è possibile

Resistere alla guerra «Il tempo è troppo lento per chi aspetta, troppo rapido per chi ha paura, troppo lungo per chi soffre, troppo breve per chi gioisce. Ma per chi ama non c’è tempo». [H. Von Dyke] «Eppure di là di questa ringhiera qualcuno chiama ancora». [David M. Turoldo] Come un’ombra inquietante Tutti i giorni, continua a leggere

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Resistere alla guerra «Il tempo è troppo lento per chi aspetta, troppo rapido per chi ha paura, troppo lungo per chi soffre, troppo breve per chi gioisce. Ma per chi ama non c’è tempo». [H. Von Dyke] «Eppure di là di questa ringhiera qualcuno chiama ancora». [David M. Turoldo] Come un’ombra inquietante Tutti i giorni,

La verità della guerra

Il velo dell’ipocrisia La guerra, scrive Eraclito, manifesta la verità. Essa «rivela alcuni uomini come liberi, altri come schiavi», e consente di «distinguere gli dèi dagli uomini». Elimina ogni trucco, cancella qualsiasi dissimulazione, facendo emergere le qualità e i difetti di ciascuno. In presenza della guerra, scompaiono le posizioni intermedie, si dilegua ogni illusoria neutralità,

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Il velo dell’ipocrisia La guerra, scrive Eraclito, manifesta la verità. Essa «rivela alcuni uomini come liberi, altri come schiavi», e consente di «distinguere gli dèi dagli uomini». Elimina ogni trucco, cancella qualsiasi dissimulazione, facendo emergere le qualità e i difetti di ciascuno. In presenza della guerra, scompaiono le posizioni intermedie, si dilegua ogni illusoria neutralità,

Diritto internazionale e nuove guerre

Uno stato d’assedio mondiale Einstein a Freud sulla guerra Nel 1932 Albert Einstein si rivolgeva a Freud per porgli una domanda che appare, nella presente condizione del mondo, la più urgente tra tutte quelle che si pongono alla civiltà. La domanda è: c’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra? È ormai

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Uno stato d’assedio mondiale Einstein a Freud sulla guerra Nel 1932 Albert Einstein si rivolgeva a Freud per porgli una domanda che appare, nella presente condizione del mondo, la più urgente tra tutte quelle che si pongono alla civiltà. La domanda è: c’è un modo per liberare gli uomini dalla fatalità della guerra? È ormai

La gestione dei conflitti

Una competenza delle relazioni È difficile riflettere sul tema del conflitto evitando di slittare verso due opposte ( e frequenti) derive: la sua "demonizzazione" da un lato e la sua "normalizzazione" dall’altro. Far identificare il conflitto con il male assoluto impedisce di scorgervi gli aspetti generativi e positivi. Sul lato opposto il piegarsi alla ineluttabilità

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Una competenza delle relazioni È difficile riflettere sul tema del conflitto evitando di slittare verso due opposte ( e frequenti) derive: la sua "demonizzazione" da un lato e la sua "normalizzazione" dall’altro. Far identificare il conflitto con il male assoluto impedisce di scorgervi gli aspetti generativi e positivi. Sul lato opposto il piegarsi alla ineluttabilità

Violenza nelle relazioni familiari

Il conflitto come opportunità di pace Il conflitto viene spesso percepito quasi esclusivamente come dinamica di rottura, stato di tensione, senso di distanza, emozione di rabbia e paura, sentimento di incomprensione e inadeguatezza, esperienza di potere o sopraffazione. Ma difficilmente ci soffermiamo sul fatto che il conflitto viene generato anche da bisogni e desideri che

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Il conflitto come opportunità di pace Il conflitto viene spesso percepito quasi esclusivamente come dinamica di rottura, stato di tensione, senso di distanza, emozione di rabbia e paura, sentimento di incomprensione e inadeguatezza, esperienza di potere o sopraffazione. Ma difficilmente ci soffermiamo sul fatto che il conflitto viene generato anche da bisogni e desideri che

Lamento su Baghdad

Onnipotente Signore nella tua bianca Casa dio degli eserciti, Principe di terre, mari e deserti Emiro delle tempeste Califfo dellira Marajà degli U-esse-A Grande piccolo uomo Doubble w Bush Un solo giusto in Baghdad placherà il tuo furore? Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta! Onnipotente Signore Assassino fra nuvole di consensi E bagliori di

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Onnipotente Signore nella tua bianca Casa dio degli eserciti, Principe di terre, mari e deserti Emiro delle tempeste Califfo dellira Marajà degli U-esse-A Grande piccolo uomo Doubble w Bush Un solo giusto in Baghdad placherà il tuo furore? Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta! Onnipotente Signore Assassino fra nuvole di consensi E bagliori di

I pericoli per la pace

Nessuno oserebbe oggi manifestare dubbi sulla guerra: nessuno, in nome di niente, può difenderne la causa. E nessuno, di conseguenza, può tralasciare di deporre il suo voto per la pace in quell’urna invisibile che raccoglie le umane volontà. Ma in molti casi non è sicuro che questo voto per la pace sia accompagnato dalla coscienza,

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Nessuno oserebbe oggi manifestare dubbi sulla guerra: nessuno, in nome di niente, può difenderne la causa. E nessuno, di conseguenza, può tralasciare di deporre il suo voto per la pace in quell’urna invisibile che raccoglie le umane volontà. Ma in molti casi non è sicuro che questo voto per la pace sia accompagnato dalla coscienza,

La vita da qualche parte continua

Donne che scrivono e vivono la vita nella guerra Donne nel turbinio della guerra, nella quotidianità di un conflitto senza vie d’uscita, nella persecuzione e nell’annientamento. Donne che vivono oltre i limiti, in una situazione di confine e di erramento, donne che operano forme di resistenza esistenziale a ogni forma di ferocia, distruzione e di

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Donne che scrivono e vivono la vita nella guerra Donne nel turbinio della guerra, nella quotidianità di un conflitto senza vie d’uscita, nella persecuzione e nell’annientamento. Donne che vivono oltre i limiti, in una situazione di confine e di erramento, donne che operano forme di resistenza esistenziale a ogni forma di ferocia, distruzione e di

Un uomo piccolo piccolo

«Solo, lungo l’autostrada, alle prime luci del mattino, ho spento anche la radio…». «È come un’insolita allegria, di cui non so il motivo non so che cosa sia. È come se improvvisamente mi fossi preso il diritto di vivere il presente». Giorgio Gaber non era un tipo comodo. Non piaceva a destra. Spesso, sempre di

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«Solo, lungo l’autostrada, alle prime luci del mattino, ho spento anche la radio…». «È come un’insolita allegria, di cui non so il motivo non so che cosa sia. È come se improvvisamente mi fossi preso il diritto di vivere il presente». Giorgio Gaber non era un tipo comodo. Non piaceva a destra. Spesso, sempre di

Frammenti di esclusione

Con un cucchiaio «Sai, ultimamente mi hanno anche insegnato a pregare». Calogero è due occhi che sbucano dalla peluria brizzolata. Un giubbotto di tre taglie più grande, un paio di maglioni, un fazzoletto colorato e un medaglione orientale. Sulle spalle uno zaino abbondante, coperto da un’altra giacca. Il sole che taglia il vicolo dietro la

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Con un cucchiaio «Sai, ultimamente mi hanno anche insegnato a pregare». Calogero è due occhi che sbucano dalla peluria brizzolata. Un giubbotto di tre taglie più grande, un paio di maglioni, un fazzoletto colorato e un medaglione orientale. Sulle spalle uno zaino abbondante, coperto da un’altra giacca. Il sole che taglia il vicolo dietro la