Macondo e dintorni

di Farinelli Gaetano

25 aprile 93 – Monica Valente e Maria Aladilce De Souza provenienti da Sao Paolo del Brasile sono arrivate in Italia per partecipare al Congresso della FISOS (Sindacato della Sanità), per conoscere il funzionamento delle strutture sanitarie in Italia e per conoscere la nostra terra. Dirigenti del sindacato e amici di Macondo le hanno seguite nella loro breve permanenza fino all’11 maggio.

È un segno ed un frutto dello spirito e solidarietà che si sviluppa e non sai da dove venga e dove vada.

30 aprile 93 – Giuseppe Stoppiglia si incontra a Bari con un gruppo di associazioni di volontariato che vogliono conoscere la realtà dei “Meninos de rua”.

2 maggio 93 – Cà Fornelletti (Verona).

Abbiamo dato inizio al corso di formazione per animatori. Si sono fissate le linee del corso e la metodologia. Erano presenti ventiquattro animatori con le loro famiglie.

Nella direzione della antropologa Dott.ssa Casella i partecipanti si sono interrogati sul significato della relazione tra uomini di cultura diversa, per poi stabilire metodi e contenuti del corso che riprenderà dopo le ferie estive, con scadenza bimestrale.

La direzione organizzativa del corso sarà condotta da Gianni Pedrazzini.

In modo informale si è fissato un calendario dei temi, senza darne ancora un titolo preciso:

1. Storia. Elementi di storia comparata.

2. Politica ed economia.

3. Sociale.

4. Sguardo sulle culture.

5. Teologia della liberazione. Sguardo che getta luce.

4 maggio 93 – Abano Terme. Tavola rotonda sulla solidarietà; tra i partecipanti Mario Bertin di Roma (di cui a parte pubblichiamo la relazione) e Giuseppe Stoppiglia. L’argomento, che pare scontato, del “buon” animo richiede un cambiamento nel pensare e nel costruire relazioni.

11 maggio 93 – Le Brasiliane invitate nella FISOS dai segretari Berti Adolfo e Guglielmini Adriano fanno la verifica della loro operosa e felice permanenza in Italia. È presente anche Giuseppe Stoppiglia con un folto gruppo di “Macondini”.

18 maggio 93 – S. Fior (Conegliano): il Presidente di Macondo, invitato da una cooperativa di solidarietà sociale, tiene una conferenza su “Il volontariato, luogo di speranza”.

18 maggio 93 – La mostra progettata da Francesco Monini con il materiale fotografico di Ribeiro sui “Meninos de Rua” è pronta. La fotografia in bianco e nero è cronaca ed insieme simbolo della violenza, e assume il volto del poliziotto ed il volto multiforme della società in cui viviamo e che noi stessi conosciamo. In altri volti di bimbo/bimba la voglia di vivere è gioia di essere.

La mostra si compone di quaranta pezzi in cornice e vetro ed è stata acquistata dalla Associazione Macondo ed è disponibile per quanti vogliono sensibilizzare gruppi o comunità municipali attorno al tema “bambini e bambine di strada” tra violenza e speranza di vita.

23 maggio 93 – Festa Brasiliana a Cà Cornaro, di Romano d’Ezzelino. Sotto un sole bianco e caldo, attorno alla fontana della villa, su linee architettoniche semplici, amici e soci di Macondo si sono ritrovati per apprendere i canali della solidarietà nel conforto, del canto, nella pausa della mensa e nel ritmo della danza, nella gratuità della messa.

Le attività e le mostre, le bancarelle e gli stand hanno fatto da cornice e da complementi; l’anima naturalmente sono coloro che hanno preparato e poi condotto la festa; e si sono perduti e sciolti nella disponibilità, assorbiti dalle richieste e dalle domande.

Qualcosa non ha funzionato al meglio, qualcosa poteva esser meglio organizzato, molti premi della lotteria aspettano ancora il vincitore; ma nel complesso…

I giovani hanno riempito e invaso la festa; ma non sono mancati gli anziani, perché vecchio e solo è chi muore o si lascia andare.

1 giugno 93 – Monica Tessari si appresta a completare e arricchire la tesi di laurea con il suo viaggio in Brasile carico di incontri e di interviste. Ha invitato un gruppo di amici “esperti” in casa di Farinelli e Stoppiglia per orientarla a “dovere”.

3 giugno 93 – Castelfranco: incontro sulla condizione socio-politica nel Sud del mondo da parte Giuseppe Stoppiglia con un gruppo di giovani, animatori del “Laboratorio Politico”.

4 giugno 93 – Negrar: incontro di Giuseppe Stoppiglia con la comunità locale sulla questione dell’immigrazione.

6 giugno 93 – Nella chiesetta piccola ed accogliente di Tramonte (Pd) Carmelo e Monica hanno battezzato la piccola Marianna che nel ventre della madre ha già conosciuto il Brasile assieme ad Alessandro che scalpita sulla strada che attraversa i nostri incontri.

12 giugno 93 – Incontro di segreteria “Macondo”. Per motivi di famiglia è assente Valeria che ha avuto il padre ricoverato all’ospedale di Bassano, per una lunga e dolorosa degenza, ed ora è rientrato in famiglia.

All’ordine del giorno la verifica della festa brasiliana, l’elezione dei rappresentanti di zona e la nomina dei delegati per la formazione della Segreteria e della Presidenza.

Inoltre ha analizzato il ruolo e l’incarico affidato a Massimo Di Felice per il coordinamento di attività di ricerca e di analisi su temi politici, sociali e religiosi riguardanti il Brasile. Ma sarà pure suo compito tenere e sollecitare le relazioni tra intellettuali in Italia e Brasile.

L’attività di Massimo avrà un costo sia per quanto riguarda la strumentazione necessaria, sia per il tempo necessario allo svolgimento della funzione.

È pronto ormai l’Annuario su Brasile ed America Latina, che ha subito un ritardo a causa della grave malattia di Pippo, che ora lentamente si va riprendendo. L’Annuario sarà pubblicato a settembre. È stato poi analizzato l’ipotesi di lavoro di Tonino e Nelma nel Maranao su di un progetto di documentazione e di formazione tracciato da Padre Masserdotti comboniano, con funzione di accompagnamento dei gruppi di Macondo in Brasile.

12 giugno 93 – A Villa Fietta incontro di quanti sono in procinto di partire per il Brasile. Sono presenti ben 22 persone e gli animatori Nelma, Tonino e Giuseppe. Interviene pure Stefano per alcuni particolari tecnici riguardanti i viaggi.

I partecipanti hanno segnalato la composizione dei gruppi, ed individuato gli itinerari assieme agli animatori. Altre persone ed altri gruppi passeranno per la casa nei mesi di luglio e agosto: a loro buon lavoro!

20 giugno 93 – Festa Brasiliana a Sabbioneta, organizzata da Gianni Pedrazzini e soci della zona Padano Adriatica. La giornata è stata connotata dalla presenza di brasiliani, africani ed italiani: uno scambio multiforme.

L’armonia dell’architettura dei Gonzaga, la musica trasgressiva e suadente degli Axé Brasil, la danza ininterrotta di un gruppetto trascinante hanno accompagnato e articolato il messaggio semplice della tolleranza e della gioia nella convivenza. Il cibo locale ha accompagnato il commercio di oggetti e pietre lontane.

Informazione e proposte dalla viva voce e dalla scrittura hanno tradotto l’intensità dell’incontro celebrato nella chiesa parrocchiale di Sabbioneta.

23 giugno 93 – Nella casa di Daniela e Maurizio il comitato della festa si è incontrato per la verifica dello svolgimento, e del messaggio che la giornata ha trasmesso. Iniziata attorno a piatti semplici, ha continuato poi nella riflessione con punte polemiche e ritorni di fiamma: siamo ancora vivi e non ottusi attorno ai ricordi ed alle nostalgie.

24 giugno 93 – Massimo Di Felice per l’associazione Macondo, Beppe Tosi e Lorenzo Zanetti per la Fase, Maria Mirtes per il CIMI sono stati scelti dalla Fondazione “Opera Campana dei Caduti” di Rovereto (TN) per la partecipazione al 1° anno accademico dell'”Università Internazionale delle Istituzioni dei popoli per la pace (UNIP)”.

È un momento forte di incontro e documentazione su tematiche internazionali, che arricchisce la relazione tra i popoli e ne stabilisce criteri aperti alla convivenza. Vi partecipano rappresentanti dall’Italia, dal Brasile e dalla ex-Iugoslavia (dal 19 luglio al 6 agosto a Rovereto).

25 giugno 93 – Passa tra noi il Prof. Kroling, cognato di Dilvo Peruzzo, deputato statale per il PT di Espirito Santo nel Brasile. Si incontra con uomini politici, enti istituzionali, strutture popolari, gruppi universitari di ricerca sui diritti umani. È ospite di Macondo che lo accompagna e della famiglia Lazzarin che lo alloggia. Ha concluso il suo breve soggiorno italiano incontrando a Bologna esponenti della vita politica della città.

29 giugno 1993 – Gaetano Farinelli decolla per Rio. Farà il coordinatore e l’animatore, curerà insieme a Francisco gli aspetti pedagogico-organizzativi dei gruppi in arrivo e in viaggio per il Brasile. Ritornerà il 28 agosto. L’accompagna la nostalgia degli amici.

10 luglio 1993 – Da Lucca arrivano Stefano e Lidia. Appartengono ad un gruppo di solidarietà in Garfagnana. Si sono identificati nel sogno di Macondo e sulle strade della nostra speranza.

10 luglio 1993 – Abbiamo pregato per la morte della mamma di Adriano Guglielmini. Tutti gli amici di Macondo sono uniti nel cordoglio e nell’affetto ad Adriano, ma da oggi sentono di amarlo ancora di più.

11 luglio 1993 – Padre Paolino Soares, artista della musica brasiliana, ha intrecciato canzoni, poesie e sogni in varie serate di allegria piena, ma discreta, come le ali di una farfalla. Ricordiamo quelle di Vicenza e dintorni e quella al matrimonio di Annalisa Berti e Giuliano a Onara. Grazie Paolino!

14 luglio 1993 – Beppe Marchi e Giliana Venturelli il 25 settembre (che bello!) partiranno per il Brasile. Da un mese sono prostrati sui libri di portoghese presso il CUM di Verona, ma li abbiamo trovati pimpanti, allegri e ciarlieri (in italiano).

15 luglio 1993 – Sono passate Margherita e Rita. Ci hanno lasciato due “fiori” raccolti in Brasile.

30 luglio 1993 – Le vacanze orientano amici a partire e a riposare… ma la TV ci ha passato immagini atroci dell’uccisione dei bambini di strada a Rio. Sono nostri figli. Oggi lasciateci piangere, ma urliamo la giustizia sui tetti.