Macondo e dintorni

di Farinelli Gaetano

1 febbraio 2009 Pagnano d’Asolo (Tv), Comunità Olivotti. Gaetano celebra la messa per gli ospiti della comunità. Conversa con i presenti sul vangelo di Marco: l’indemoniato, che non vuole sentire parlare Gesù nella sinagoga. Eppure aveva lasciato parla re altri prima di Lui. Un interrogativo che ci richiama al rapporto tra la parola e la nostra adesione alla parola .
Durante la celebrazione ricordiamo la morte di Daria, sorella di Marco .
Sono presenti i genitori di Leonardo, che a breve lascerà la comunità per il rientro nella vita sociale .
5 febbraio 2009 San Martino di Lupari (Pd). L’associazione culturale Insieme per San Martino ha organizzato un incontro sul tema Non fare politica è omissione di soccorso presso i locali del Centro Civico, cui interviene Giuseppe Stoppiglia. «Insieme per…» è un’associazione aconfessionale e non ha voluto aggregarsi alla parrocchia che in paese organizza un’iniziativa simile. Presenti più di cento persone .
Il Veneto, che ha un’educazione cattolica, diffidente nei confronti dello Stato, tenta di recuperare con fatica il rapporto attivo con le istituzioni e con il concetto di bene comune. Domande e interventi hanno animato la conversazione .
6 febbraio 2009 Pordenone. Congresso della FIBACISL. Il tema generale è Una finanza da cambiare: dalle porcherie ai porcellini. Giuseppe parla sul tema Etica e finanza: riflessioni a caldo. Il crollo della finanza è davanti agli occhi di tutti. Potrebbe essere un’occasione per cambiare il modello di un’economia di rapina e rimette re al centro la finalità dell’economia, che è il ruolo della persona, il bene comune e la relazione. L’incontro si tiene a Fiume Veneto, al ristorante «Da Bepo». Gli sportelli sono chiusi, i conti sono aperti, il rosso non è il colore della rivoluzione e neppure il sole dell’avvenire. Ora parlano le voci e dicono .
7 febbraio 2009 Castel Bolognese (Ra). Battesimo di Caué, figlio di Anna Sermasi, nella chiesetta dei frati cappuccini, che mantiene tutte le caratteristiche di povertà, di semplicità e di popolarità, di ingenua superstizione dell’ordine religioso francescano. Il bimbo di quattro anni partecipa al rito in silenzio, con devozione, seguendo la voce e le mani del sacerdote, che afferma che nel battesimo Dio accoglie Caué, la madre e il padre. E sul tracciato di Dio la comunità accoglie le persone senza distinzione, superando anche la divisione tra buono e cattivo, perché la giustizia di dio è diversa dalla nostra. Dopo il battesimo ci sarà rinfresco nel refettorio dei frati .
Seguire le indicazioni .
13 febbraio 2009 Bassano del Grappa (Vi). L’associazione Vulcano ha organizzato un incontro con le classi al Liceo da Ponte. Gaetano presenta il progetto Tierra prometida a un gruppo di alunni e studenti, rap presentanti delle elementari, medie e licei di Bassano, in preparazione del social day organizzato dal volontariato di Bassano del Grappa, che coinvolgerà mille alunni al lavoro, il cui ricavato sarà devoluto per la realizzazione di progetti internazionali .
14 febbraio 2009 San Giorgio di Piano (Bo). Battesimo di Matteo, figlio di Nicoletta Chieregato, figlia di Vittorio, figlio di…, figlio di… la nostra conoscenza delle ascendenze genealogiche spesso si ferma alla terza, massimo alla quarta generazione .
In Africa, che pur non hanno la scrittura, arrivano fino alla decima. Senza il passato non c’è il futuro, a vivere sul presente si seccano presto le radici, anche se la pioggia quest’anno è stata di abbondante. Giuseppe versa acqua in abbondanza sulla testa dell’infante, che piange e invoca la mano calda della mamma. I nonni e gli zii guardano commossi; i cugini sorridono sull’ultimo componente dell’allegra compagnia .
17 febbraio 2009 Borgo Valsugana (Tn). Il Coordinamento trentino con tro il turismo sessuale ha organizzato un incontro cui hanno partecipato da san Paolo del Brasile la signora Mirtes Ferriera da Silva, vittima dello sfruttamento sessuale che viene da occidente, e la signora Raquel Barros di rettrice di Lua Nova, responsabile del progetto di inserimento delle ragazze madri. Le due ospiti hanno preso par te pure alla trasmissione televisiva Alle falde del Kilimangiaro. All’incontro ha partecipato l’associazione Macondo .
Organizzatrice della serata Neva Fabris, che ha curato anche l’incontro televisivo a Roma .
18 febbraio 2009 Castelfranco Veneto (Tv), Scuola ISIS. Invito della professoressa di diritto Raffaella Bertolo a un incontro con gli alunni del le quarte e quinte. Matteo suona alla pianola e intanto parla del Brasile e di Fortaleza. Giuseppe e Gaetano del rapporto Nord e Sud del mondo. Insistono sull’educazione ai sentimenti, alla relazione, che dà senso all’attenzione verso popoli e gente lontani .
Poi un documentario sulle favelas di Rio e sui ragazzi di strada chiude con l’auspicio e la volontà di rivederci per una giornata di musica e di festa assieme .
20 febbraio 2009 Rivalta (Re) .
Concerto di Matteo Giorgioni e Lisa .
Matteo suona brani di repertorio, Lisa accompagna con il canto dentro una voce appassionata e forte, che commuove e smuove le corde sonore del cuore. Alcuni poeti arricchiscono la serata con le loro voci appassionate .
Sale sul palco anche Giuseppe, che parlerà dei bambini di strada e dei nostri, del rapporto vitale coi geni tori, dell’educazione ai sentimenti e alla relazione. Al concerto sono pre senti amici e simpatizzanti, la mamma Elisabetta e Giuseppe, il padre, che allestisce i supporti tecnici dello spettacolo .
22 febbraio 2009 Breganze (Vi), Villa Savardo La Barchessa. Dietro l’invito di un gruppo di animatori della diocesi di Vicenza, Giuseppe Stoppi glia parlerà su Volontariato o gratuità: una chiamata o una scelta. L’argomento è importante, anche perché nel sociale la gratuità diventa spesso ambiguità se non ha la dimensione del riconoscimento. Un’azione che riconosce la dignità dell’altro ed è a partire da questo che il volontariato diviene lievito e stimolo al cambiamento, e non solo la pace delle buone opere per chi le fa .
23 febbraio 2009 Castello di Godego (Tv). Su invito del giovane cappellano don Giovanni Stasi, che organizza l’incontro, Giuseppe si presenta nella parrocchia di Castello di Godego e, contro ogni aspettativa, si trova con un pubblico numeroso (almeno 130 persone, giovani e meno giovani) sul tema Cristiani… fuori moda! Obbedire alle regole. La parrocchia in Veneto re sta ancora luogo di incontro, ma il suo stacco rispetto al quotidiano, al materiale, al politico, la rende sempre più avulsa dal contesto sociale. Non che gli manchi il rapporto con il sociale, che è una tradizione del clero veneto, ma è legata alle regole, al catechismo più che al vangelo, che è stato tradotto nelle formule a memoria del libretto di San Pio X .
26 febbraio 2009 San Martino di Lupari (Pd). Giuseppe parla ai giova ni del vicariato su L’amore politico. I giovani e la politica. Affronta i motivi della disaffezione dei giovani nei con fronti della politica: il mancato rapporto con l’adulto, che accompagni la formazione sentimentale e affetti va; la sovrabbondante informazione tecnologica e virtuale che alimenta l’immaginazione ma non gli affetti; la possibilità di avere subito le cose desiderate, che fa crescere nel giovane il mito del creditore: il diritto ad avere subito quel che si desidera, quasi che i diritti fossero una cosa per sempre, astratta e dovuta, e non il terreno di riconoscimento della società nel suo complesso .
27 febbraio 2009 Pove del Grappa (Vi), sede di Macondo. Primo incontro in preparazione della festa nazionale di Macondo. Coordina la preparazione Gianni Castellan. Affida i compiti ai presenti, a ciascuno un ruolo, una mansione. Poi ci si aggiorna al prossimo incontro. Molti i volti nuovi .
Qualcuno resta frastornato davanti alle piccole scaramucce che si accen dono all’inizio delle programmazioni .
Alla fine ci si ferma per fare conoscenza, c’è da bere per tutti, modestamente e per chi non ha cenato resta un biscotto .
28 febbraio 2009 Ferrara, Ospedale San Giorgio. Giuseppe Stoppi glia interverrà al corso provinciale organizzato dall’Associazione OARI AVULSS su Volontariato come scelta di vita Motivazione al servizio. Per motivi logistici l’incontro si è tenuto all’albergo Lucrezia Borgia, nei pressi dell’ospedale. L’attività di volontariato non è complementare alle istituzioni, ma si inserisce nel sociale per richiamare i cittadini e le istituzioni alle carenze oggettive della società e della politica. Incontriamo a Ferrara Elisa betta e Stefano, coi quali concludiamo la serata a tavola .
2 marzo 2009 Isola Vicentina (Vi), Santa Maria del Cengio. Tema generale: Servire Dio o Mammona (Matteo 6,24). Giuseppe parla a 60 persone sul rapporto Fede ed economia; economia che è diventata affare, finanza, soldi e non progetto umano che ri guardi le condizioni sane e dignitose di vita; fede che spesso si confonde coi dogmi e non con il rapporto di fiducia che si riceve (dio) e che si passa all’altro (il prossimo); il prossimo non come oggetto passivo, ma prossimo come interrogativo rivolto a ciascuno, perché prossimo è chi si accorge dell’altro, e diviene prossimo da lontano che era. Ricordate la parabola del samaritano? 4 marzo 2009 Bassano del Grappa (Vi), saletta Angarano. L’associazione Osservatorio Perù presenta il filmato Choropampa, il prezzo dell’oro che racconta di un piccolo popolo delle Ande peruviane, intossicato dal mercurio, in contesa con la multinazionale aurifera più grande del mondo. Piove e nella sala in pochi sono entrati a vedere un filmato in lingua spagnola, che l’interprete (una donna peruviana) ha tradotto e trascritto in italiano e che ora legge al lume incerto di un neon tremolante. All’iniziativa partecipa anche l’associazione Macondo .
9 marzo 2009 Castello di Godego (Tv), oratorio parrocchiale. Secondo incontro. Inizialmente il tema suonava Cristianesimo, roba da vecchi poi è stato articolato in Libertà, piacere, amore: per chi è al passo coi tempi! Sono presenti centocinquanta persone. Giuseppe affronta il rapporto tra la legge e l’uomo .
Non sono le regole che formano l’uomo, ma è la relazione conflittuale e responsabile. Il punto oggi non è quello di concedere o di restringere in campo morale, il punto critico, debole è che manca la relazione tra giovani e adulti .
Mancando la relazione, mancano la fiducia e il confronto. E il conflitto diventa lite o indifferenza .
14 marzo 2009 Mezzolara di Budrio (Bo). Attorno alla tavola, in una lunga conversazione, che riprende il filo della memoria, degli affetti e dei pensieri per l’anniversario di Valeria, in casa di Fausto. Ci sono i figli Eva, Michele, Chalacho, una sorella di Valeria, l’amico Agide con la moglie, e Bruno. Celebrano la messa Giuseppe e Gaetano. Il tempo scivola via come la tovaglia della messa per fare posto ai piatti che Eva e Michele hanno preparato per i commensali. E intanto le voci prendono toni sempre più diretti, spontanei, personali; al centro in di sparte c’è ancora lei, come nella vita, come nel tempo .
20 marzo 2009 Riccione (Rn) .
Veglia in preparazione del campo di lavoro per i giovani della diocesi di Rimini. Organizza l’incontro don Marco Foschi. Giuseppe parla a un gruppo numeroso di giovani della sua vita di cristiano e sacerdote. Prende spunto per la riflessione da un testo di Marco che, ricordando il compito e il ruolo del seminatore, afferma ingenuamente che il seme germoglia e cresce in un modo che neppure il se minatore conosce. La vita non si può fermare, una volta avviata trova il suo spazio, che è quello della libertà e della responsabilità. Poi incontra un vecchio amico di seminario, Tonino Tognoni, con il quale riprende una conversazione interrotta quaranta sei anni prima. Quando si dice che i vecchi non hanno memoria, si dimentica che.. .
28 marzo 2009 Ferrara, Centro per le famiglie. Incontro della redazione di Madrugada. I componenti sono presenti quasi tutti. Vengono discussi i prossimi monografici: Economia e finanza, Simone Weil. Viene avanzata la proposta di offrire maggior spazio alla rubrica dei libri; inoltre di allargare le voci di intervento esterno. Il coordinatore redazionale Stefano tira le fila del la conversazione, assistito dall’accolito Egidio, che lo sostituisce nelle pause dedicate ai fumi di scarico. Passa la prima proposta in prova nel numero di Madrugada 75. Il cielo è grigio, a tratti piove e fa ancora freddo. Fuma no i camini. Nella piazza antistante una donna con bambino che dorme chiama in lontananza .
Bologna. Nella stessa giornata, Giuseppe, su invito del dottor Stefano Ca rati del Quartiere Mazzini, incontra un gruppo di quaranta famiglie sulla sfida educativa alla sobrietà e alla decresci ta. Per austerità il relatore ha percorso a piedi l’ultimo tratto di strada: metri numero 35, il progresso .
2 aprile 2009 Treviso. In tempo di crisi è utile affrontare il tema della Decrescita. Giuseppe invita i pensionati dell’Anteas ad accompagnare le loro giuste richieste con un’apertura al mondo che cresce e che può nutrire una speranza di vita se i padri amano figli e nipoti. La semplice difesa del proprio spazio chiude ai significati del vivere e a lungo termine è deleteria per chi si è arroccato dentro i propri recinti .
3 aprile 2009 Bassano del Grappa (Vi), Palazzo Roberti. Alessandro Bresolin presenta il suo libro Cirrosi apatica. Interviene il professor Vittorio Andolfatto che introduce gli altri ospiti, il docente Valerio Belotti e Gaetano Farinelli. La sala è piena, anche se non gremita. L’autore è emozionato. Alcuni ammettono di avere conosciuto nel libro una città da loro non frequentata, altri una Bassano pessimista, altri invocano speranze astratte, altri scoprono una realtà da affrontare con coraggio. Tante voci che rileggono il lungo racconto e vi aggiungono pagine nuove .
4 aprile 2009 Bassano del Grap pa (Vi). Terza edizione del Social Day organizzato da Riccardo Nardelli della cooperativa Vulcano. Grande entusiasmo nella preparazione e frutti abbondanti nella conclusione. Mille ragazzi di ogni età hanno lavorato in questa giornata per tre progetti di solidarietà internazionale. La giornata, la temperatura hanno permesso di svolgere anche le attività all’aperto. Nella gioia di stare assieme hanno lavorato tutti con entusiasmo e dedizione e la notte hanno dormito sereni sistemando l’ultima pietra, l’ultima scopa, l’ultimo cassetto che a ogni urto si trasformava in scopa, in pietra, in cassetto troppo grande .
Bassano del Grappa. Funerale di Antonietta Miola. Primo congedo a Bassano del Grappa nella cappella dell’ospedale. Il celebrante ricorda il carattere riservato della defunta, austero, sensibile ai colori della monta gna, agli affetti della famiglia che ha cresciuto non per sé, ma per il mondo .
Sono presenti i figli, i nipoti. La salma sarà traslata a Enego, accanto alla tomba del marito. Nella chiesa di Enego i figli Gianna e Carmelo prenderanno la parola per riaffermare il valore delle relazioni umane che la madre ha loro comunicato e che in sua assenza dovranno riscoprire e reinventare tra di loro prima e con gli altri .
12 aprile 2009 Bassano del Grappa (Vi), Villa Betania. Pasqua di re surrezione. La chiesetta delle suore della Divina Volontà è gremita. Alcuni arrivano da lontano, Diego Telve da Praga, Alessio Dalla Gassa dalla Finlandia assieme alla sua ragazza Petra. I celebranti pregano, illustra no le scritture. Invitano a riflettere sul significato attuale della resurrezione, che è speranza, che è vita, che è non lasciarsi conquistare dall’atmosfera opaca della globalizzazione. C’è anche Stefano, che rientra in famiglia dopo un intervento chirurgico serio. E in prima fila le tre piccole grazie, amiche di giochi e di corse repentine, che a tratti guardano l’altare e si raccontano le loro ingenue confidenze .
13 aprile 2009 Bassano del Grappa (Vi). In ospedale nasce Anna, figlia di Chiara e Tomas. Peso piuma ed è per questo che si dice che i bimbi piccoli sono angeli, infatti sopra vento volano via. Tiene gli occhi chiusi. Sa però dove mettere le labbra. Raggiunge il fratellino Giacomo, che l’accarezza senza toccarla .
17 aprile 2009 Bassano del Grappa (Vi), Istituto Graziani. All’orario fissato la sala è già in attesa di Goffredo Fofi .
Al tavolo della presidenza Giuseppe e Gaetano presentano l’oratore e il tema Contro la minaccia di una dittatura della stupidità: la rivolta degli asini. Adesso la sala è in silenzio. Anche Vittorino si è appostato sulla porta di ingresso. È lucida la requisitoria di Goffredo sullo smarrimento e sulla passività della gente e sullo sbandamento dei partiti, quando non sulla corruzione. Alcuni dal pubblico propongono risposte do po la vasta critica dell’oratore. Minoranze etiche forse possono riprendere in mano il cammino, attraversando i pericoli dell’omologazione .
19 aprile 2009 Malcontenta (Ve) .
Prima Comunione di Jacopo Piovan .
Una giornata tutta sua e dell’Amico che è entrato nella sua vita. Non litiga con il fratello e nemmeno coi cugini, oggi i suoi desideri sono comandi co me nelle favole di sempre. I genitori guardano, ascoltano, teneramente as sorti. Il cane non si sottrae ai giochi spericolati dei ragazzi. Solo abbaia al termine di ogni spettacolo e fa un giro di danza .
Belvedere di Tezze (Vi). Giuseppe parla al gruppo di don Ernesto sul tema La gioia del cristiano. Sono famiglie che cercano una parola di orientamento nelle difficoltà del presente .
L’oratore insieme a loro cerca le paro le, compone i disegni tra cui ciascuno tenta di ritrovare il suo motivo, il senso di un percorso comune, libero e responsabile .
23 aprile 2009 Montecchio Precalcino (Vi), Sala dei popoli, Palazzon .
Attivamente, Lista Civica per Montecchio invita la cittadinanza a partecipare alla serata sul tema Economia: il mito della crescita, l’illusione della felicità. L’oratore è Giuseppe Stoppiglia, il quale si sofferma sulle varianti del tema: i limi ti della crescita economica, che ancora oggi viene presentata come soluzione .
Chi paga questa crisi? Il prodotto in terno lordo misura la nostra felicità? La ricerca di una vita solidale e sostenibile. E conclude che l’economia diviene etica se si sottopone ai ritmi dell’uomo. Sarà possibile una vita sostenibile? O sarà vana speranza? 26 aprile 2009 Bassano del Grappa (Vi). Al secondo anniversario della morte, sono molti gli amici a ricordare Luca Manai, molti di loro prendono la parola confidente, appassionata, scherzosa, cui si aggiunge anche la voce esile della piccola Anna, per un saluto all’amico scomparso tra le nevi e i ghiacci del Polo Nord. Un grappolo di chitarre intona canti che rammentano l’amore di Luca per la natura .
Egli oggi cammina in un luogo che è oltre, ascolta e sorride, poi scioglie gli indugi e riprende il cammino.