Macondo e dintorni

di Farinelli Gaetano

3 novembre 2012 – Odolo (Bs). Funerale della mamma di Mosé Mora, deceduta dopo una dolorosa malattia.
Giornata piovosa e buia. Nella casa della defunta i parenti sono raccolti attorno alla bara per la benedizione del transito. Poi si va verso la chiesa, dove il parroco e gli altri sacerdoti attendono il feretro. Pregano gli officianti, il celebrante racconta di lei, i figli lanciano l’ultimo saluto, ricordano e piangono; sotto la pioggia la bara viene adagiata sul letto di madre terra.
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11 novembre 2012 – Ponteterra di Sabbioneta (Mn). Presso l’abitazione dei coniugi Samuele e Matilde Pedrazzini si tiene l’incontro della Segreteria Generale di Macondo. Prima facciamo due passi tra le stanze, per scoprire le sorgenti della luce e del calore, quindi un salto in cucina, dove le donne stanno preparando il sapore dell’accoglienza. Il presidente introduce la Segreteria tenendo tra le braccia la piccola Emma, che legge l’ordine del giorno: il viaggio di Chiara e Celeste in Togo, in visita al progetto di AIDE della signora Kekeli, per il riscatto della maternità e dell’infanzia. Poi il bando di concorso sui temi della festa convegno che celebrerà a Bassano del Grappa il venticinquesimo anniversario di Macondo. Si riprende il percorso della formazione rivolta agli adolescenti e agli adulti. Si fa il punto del finanziamento dei progetti in America Latina e in Africa. Terminiamo con l’assalto alla diligenza, senza armi, come si conviene a hi, dopo le fatiche del viaggio, si ferma sotto la palma del deserto e raccoglie i datteri con le mani.
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17 novembre 2012 – San Martino Buon Albergo (Vr). Presentazione dell’ultimo libro di poesie di Mario Granatiello. Una piccola orchestra alterna la lettura di alcuni testi del poe- ta. Una giovane donna canta. Nella sala ricavata da una vecchia chiesa un pubblico composito segue con affetto, attenzione e ascolta. Prende la parola Giuseppe e racconta dell’autore e del libretto. Il poeta sa cogliere con le parole il vissuto della gente e le speranze, dà sapore alle cose semplici e intende con il cuore il gusto dell’essere al mondo.
Vicenza. Giuliana Musso interpreta La fabbrica dei preti al teatro Astra, che ha in programma una serie di spettacoli di vita vissuta. Il testo racconta il seminario (la fabbrica) degli anni sessanta, i limiti e le frustrazioni di un’educazione che accantona e spegne l’autonomia affettiva e i colori della vita. Giuliana dà vita ad alcuni sacerdoti, che in modo diverso hanno vissuto quel tempo e raccontano un’umanità ferita ma non abbattuta. Scorrono sulla scena le foto di seminario, suona una musica, s’apre una canzone.
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23 novembre 2012 – Borgoricco (Pd), biblioteca comunale. Presentazione del libro Piantare alberi, costruire altalene. Bella la sala dell’incontro, in legno, come un enorme tino che contiene il buon vino della festa e dell’amore. La serata è fredda, ma le persone sono venute ad ascoltare il relatore, e questo grazie alla promotrice dell’evento, signora Sonia Frascati, realizzato assieme alla segretaria Vanna e all’assessore signor Massimo Morbato.
Nella bellissima locandina preparata dagli organizzatori sta scritto: l’educazione dei ragazzi e dei giovani non ha un programma predefinito, punta verso un futuro che si chiama utopia.
Accanto all’autore siedono due cari amici, Giovanni Realdi e Alberto Gaiani; Giovanni dice che il libro di Stoppiglia non è un libro rassicurante; non dà delle risposte, sfugge alla logica del mercato e ti ricorda l’essenziale, che è il rapporto con l’altro. Alberto Gaiani giocosamente scherza sulla sua distrazione, sullo scambio del tre a uno e poi confronta la riflessione di Giuseppe con gli scritti di Buber e la filosofia del volto. Giuseppe, commosso dalle loro parole, affronta il tema, sovverte l’affermazione del vecchio che dice «Ai miei tempi…» e si chiede invece: in che tempi viviamo? Sì, questi tempi sono il nostro tempo; un tempo che possiamo vivere e non subire solo se sappiamo guardare oltre, tenere lo sguardo sul futuro. Non possiamo vivere solo sul presente, che ci porta al consumo, ma vivere il presente e il passato con lo sguardo al futuro.
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24 novembre 2012 – Pove del Grappa (Vi). Il coro della parrocchia di San Giovanni in Marignano si ferma a pranzo nella sede di Macondo. Prima sono arrivati gli operai, i cuochi, gli arredatori. Hanno messo sottosopra e ricomposto la sala grande. Poi sono arrivati gli avventori, i pellegrini, i coristi, che ancora avevano negli occhi le bellezze di Bassano; bellezze ben presto sostituite dai colori delle vivande e dalla fragranza delle bevande. I cuochi ai fornelli sfornavano fumo e profumo in grande quantità, sufficienti a placare i desideri. La festa si raccoglieva attorno alla tavola e alle parole degli ospitanti, che raccontavano storie antiche con gli occhi al futuro che si costruisce nell’accoglienza amichevole e nella speranza mai spenta.
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14 dicembre 2012 – Sant’Angelo di Piove (Pd). L’associazione Il Grido Alé invita Giuseppe Stoppiglia a parlare all’interno del programma che ha per titolo Un Natale di solidarietà sul tema Responsabilità e valori per la società di oggi. L’associazione Il Grido Alé, si prende cura oggi di persone carenti; il logo dell’associazione (alé) può corrispondere all’espressione: «Ciao, ci siamo, allegria!». Il popolo italiano è un popolo depresso perché non condivide valori. La politica risponde ai bisogni per il consenso.
Ma non basta. L’acquisizione di valori passa attraverso un processo d’interiorità, che si realizza se ci sono luoghi d’incontro, protetti da una comunità educante, che introduca alla solidarietà e alla gratuità. Con queste parole il relatore introduce il tema della serata. Fuori piove e forse nevica. Le persone ascoltano con attenzione le parole del relatore che richiama, alza i toni, esemplifica; gli fa da spalla una signora che si è messa in prima fila e risponde, affianca e contraddice le sue domande. All’incontro sono presenti la presidente dell’associazione Il Grido Alé, il sindaco del paese e l’assessore alle politiche sociali.
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19 dicembre 2012 – Bassano del Grappa (Vi). Cooperativa l’Apostrofo. Su invito della presidente Lucia Marcadella, Giuseppe celebra nel capannone della cooperativa la santa messa. C’è tanta festa e serenità tra i partecipanti. Giuseppe nell’omelia ricorda che le persone carenti non hanno il senso del tempo e dello spazio, ma mantengono forte il senso della relazione. Una dimensione che noi «normali» non sempre manteniamo, forti delle altre dimensioni; e questo a volte ci rende freddi e poco sensibili.
Alla fine della messa baci e abbracci tra gli ospiti, i parenti e gli amici tutti.
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20 dicembre 2012 – Pove del Grappa (Vi). Due romei (pelegrin che vien da Roma) – Antonio Cerqua e Simone Cerulli dell’ISCOS provinciale e nazionale – incontrano Chiara Pedrazzini e la presidenza di Macondo per una conversazione sulle attività internazionali di Macondo, in particolare sul Togo, per analizzare possibilità di collaborazione sui progetti all’estero.
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21 dicembre 2012 – Bassano del Grappa (Vi). In occasione del Santo Natale, il presidente Giuseppe Stoppiglia è stato invitato dal Sindacato CISL nella sede territoriale, dove ha incontrato gli operatori di categoria operanti nel bassanese e gli allievi della scuola alberghiera dell’ENAIP di Bassano del Grappa. La benedizione viene da Dio, diceva il sacerdote mentre aspergeva abbondantemente il piccolo gruppo attorno a lui raccolto, e non dagli uomini ed è un impegno sulla parola e sulle azioni che noi intrecciamo nella nostra attività personale e sociale.
A mezzogiorno il presidente passa al Graziani per una riflessione assieme al corpo docente sulla funzione della comunità educante. Vari sono i luoghi dove cresce il ragazzo, la ragazza: la famiglia, la parrocchia, la scuola. Ma tutti questi luoghi respirano all’interno della comunità educante; è questa che trasforma i valori astratti in valori esistenziali ed è questa che determina in maniera forte la funzione delle varie strutture educative. Da qui la necessità che il corpo docente costruisca un percorso verso la cittadinanza, che insieme segua e determini il percorso sociale che la comunità locale e nazionale costruisce e pratica. La conversazione è continuata a tavola, dove i docenti hanno espresso il desiderio di ritrovarsi, per continuare un percorso educativo che non si fermi alla sola didattica programmatica.
Pagnano d’Asolo (Tv). In serata Farinelli si congeda dagli ospiti della Comunità Olivotti, che ha frequentato per dieci anni, affrontando assieme a loro i temi della dignità della persona, l’importanza della relazione, che nutre il percorso educativo, accompagnando le parole coi canti, le poesie, i filmati che fissavano nella mente e nel cuore l’eco delle parole.
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25 dicembre 2012 – Bassano del Grappa (Vi). Messa di Natale al Graziani. In fondo alla sala dove si celebra la santa messa, un sacerdote accoglie la signora Manuela, mamma della piccola Elisa, per accompagnarle all’altare assieme agli altri bambini e bambine che sono venuti per la messa di Natale. Il coro intona una canzone. Il corteo si avvia verso l’altare. Il celebrante accoglie la piccola Elisa tra le sue mani e l’alza verso il popolo in segno di benedizione. Poi seguono la messa, le parole dell’omelia, che ricordano come in principio era la saggezza, la donna può portare tra gli uomini la relazione e accendere il fuoco dello spirito, il fervore dell’anima e i bimbi sono la nostra benedizione. Il coro e i fedeli cantano che tra noi è nato Gesù e abbiamo ascoltato la buona novella.
Sorridono i bimbi e le bambine attorno all’altare.
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12 gennaio 2013 – Pistoia. Incontro dedicato al tema A 50 anni dal Concilio Vaticano secondo e ai festeggiamenti per i cento anni di padre Arturo Paoli.
Molti i relatori: al mattino Raniero La Valle, mons Luigi Bettazzi, Raffaele Luise e altri. Nel pomeriggio tavola rotonda su Il Concilio e l’America Latina con interventi di Arturo Paoli, Antonietta Potente, Marcelo Barros e altri. Il concilio è stato un vero spartiacque tra una Chiesa chiusa nel suo progetto di salvezza sacramentaria e una Chiesa aperta al mondo, che si rivolge a tutti gli uomini, non per convertire, ma per camminare insieme. Amabile la conversazione di padre Arturo Paoli, nel racconto della sua vita. La partecipazione è stata veramente massiccia, l’attenzione commossa.
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15 gennaio 2013 – Casalecchio di Reno (Bo). Presso la Casa della Conoscenza è stato presentato il numero 22 della rivista Interculture, sul tema Quale crisi? Negli ideogrammi cinesi e giapponesi la parola crisi esprime rispettivamente «pericolo, problema», e «opportunità e occasione».
L’incontro ha raccolto l’introduzione di Arrigo Chieregatti e gli interventi di Giovanni Resteghini, dirigente scolastico di Varese e Bruno Amoroso. La crisi non è solo economica; può sciogliere i legami sociali e rompere i rapporti di solidarietà e giustizia. Per questo è opportuno individuare i pericoli e scoprire le nuove opportunità.
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19 gennaio 2013 – Piovene Rocchette (Vi). Incontro con il gruppo di Vittorino e Bertilla. Daniela propone il tema Dio ha bisogno degli uomini. Un secondo tema, Il cristiano è profondamente umano, che rammenta il carattere nuovo dell’annuncio, che non è tanto una religione, ma un nuovo rapporto di fede con dio e gli uomini. Il gruppo si proietta all’esterno con varie attività assistenziali e vede quel che matura nel proprio paese, e accende il desiderio di intervenire dove possibile.
Oggi un problema rilevante è l’assistenza degli anziani, cui non può fare fronte lo Stato o il Comune in maniera esaustiva, ma di cui possono e devono farsi carico i componenti della comunità. Vari sono gli interventi, le osservazioni. Le donne e gli uomini hanno preparato un buffet fantasioso e accat12 gennaio 2013 – Pistoia. Incontro tivante, che conclude affettuosamente la serata. Fuori il tempo gioca con il freddo e la neve, che ancora non cade.
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22 gennaio 2013 – Pove del Grappa (Vi). L’Associazione Macondo e alcuni operatori del sindacato incontrano il nuovo vescovo di Beira (Mozambico), padre Claudio Della Zuanna, accompagnato dal parroco di San Nazario, don Gaetano Borgo, che per il vescovo ha preparato la festa di domenica scorsa (20 gennaio) e allestito una serie di incontri e iniziative a favore della diocesi di Beira. Padre Claudio illustra la storia difficile del Mozambico e della diocesi in particolare: la guerra, la povertà, la carestia, le malattie più devastanti; elenca le possibilità e le carenze di rilievo della diocesi. Macondo promette un aiuto nel settore della formazione; il sindacato Cisl promette alcuni interventi sulle strutture della diocesi; alcune persone si sono rese disponibili e già partono per vedere cosa serva e intervenire di conseguenza.
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25 gennaio 2013 – Bassano del Grappa (Vi), Centro studi, Istituto Tecnico L. Einaudi. Presentazione di alcuni progetti internazionali in occasione del concorso indetto dalla cooperativa Vulcano e dal comitato studenti del Social Day, che rappresenta le scuole di Bassano del Grappa, Schio e Thiene. Macondo partecipa con il progetto Tierra Prometida di Santa Cruz, Bolivia, per un doposcuola all’interno del mercato ortofrutticolo, dove lavorano i bambini e le loro famiglie. Durante la presentazione la pellicola s’impenna, tace il sonoro, interviene il pronto soccorso, invano; il relatore si sdoppia e, con un piede sulla pellicola, racconta la storia del progetto. Gli altri concorrenti rappresentano Brasile ed Ecuador. Ben diciassette scuole decideranno se e come finanziare i progetti in concorso.
Breganze (Vi), Villa Savarzo. La sera dello stesso giorno Luigi Veller invita Giuseppe Stoppiglia al gruppo animatori dei campiscuola della diocesi di Vicenza, sul tema Il nostro tempo è adesso.
L’emergenza educativa nei rapporti intergenerazionali: uniti per vivere.
La presenza è cospicua, ci sono molti adulti e alcuni giovani. Se non si riannoda il legame intergenerazionale, se i padri non si riconcilieranno, rappacificheranno coi figli, il futuro sarà incerto e dubitoso. Il punto non è la collaborazione nelle attività, ma alimentare una speranza viva, che sollevi dal torpore della depressione esistenziale il nostro paese.
Gaetano Farinelli con la collaborazione di Donatella Ianelli