La felicità a Rabat

«La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia». Forse sono queste parole di Gandhi che rispondono alla felicità di un missionario come me. Missionario, lo sono stato in Europa – in Francia particolarmente, per una ventina d’anni – e attualmente in Africa: sempre terra di missione. continua a leggere

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«La felicità è quando ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai sono in armonia». Forse sono queste parole di Gandhi che rispondono alla felicità di un missionario come me. Missionario, lo sono stato in Europa – in Francia particolarmente, per una ventina d’anni – e attualmente in Africa: sempre terra di missione.

Per essere felice, ho trovato un nuovo hobby

Ho sempre cercato di associare il cambiamento alla felicità; è l’unico modo di accettare il mutare inevitabile delle cose, perché altrimenti c’è solo da impazzire. Tuttavia, il cambiamento e la felicità assomigliano al volo di un’ape: a volte volteggiano in circolo e tornano indietro. Per raccontarvi cosa intendo, vi racconterò di alcuni fatti apparentemente piccolissimi,

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Ho sempre cercato di associare il cambiamento alla felicità; è l’unico modo di accettare il mutare inevitabile delle cose, perché altrimenti c’è solo da impazzire. Tuttavia, il cambiamento e la felicità assomigliano al volo di un’ape: a volte volteggiano in circolo e tornano indietro. Per raccontarvi cosa intendo, vi racconterò di alcuni fatti apparentemente piccolissimi,

La filosofia fuori di sé

La felicità è possibile nella scuola Quella che segue è una sintesi del progetto che, con un gruppo meraviglioso di studentesse e studenti dell’ultimo anno, abbiamo realizzato tra dicembre 2023 e dicembre 2024, in seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin. Quel che segue ospita allora un azzardo: la filosofia può sopportare la contraddizione di parlare

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La felicità è possibile nella scuola Quella che segue è una sintesi del progetto che, con un gruppo meraviglioso di studentesse e studenti dell’ultimo anno, abbiamo realizzato tra dicembre 2023 e dicembre 2024, in seguito al femminicidio di Giulia Cecchettin. Quel che segue ospita allora un azzardo: la filosofia può sopportare la contraddizione di parlare

I soldi fanno la felicità?

Non c’è mese che passa che un nuovo studio di qualche economista voglia convincerci che i soldi fanno la felicità. L’ultimo è quello del premio Nobel Daniel Kahneman, che con Matt Killingsworth, sostiene che anche per il 15% della popolazione più misera degli Stati Uniti il denaro produce effetti positivi fino a 100mila dollari, mentre

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Non c’è mese che passa che un nuovo studio di qualche economista voglia convincerci che i soldi fanno la felicità. L’ultimo è quello del premio Nobel Daniel Kahneman, che con Matt Killingsworth, sostiene che anche per il 15% della popolazione più misera degli Stati Uniti il denaro produce effetti positivi fino a 100mila dollari, mentre

Un nuovo conformismo?

Oggi, la ricerca della felicità ha assunto una valenza paradossale, che ci spinge ad annullare ogni crescita formativa che richiede tempo e impegno, fattori che sono superati dal pretendere il piacere come diritto edonico di realizzazione personale inalienabile. Inoltre, in una società sostanzialmente fluida, i mutamenti sociali sono diventati frequenti e non riguardano solo la

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Oggi, la ricerca della felicità ha assunto una valenza paradossale, che ci spinge ad annullare ogni crescita formativa che richiede tempo e impegno, fattori che sono superati dal pretendere il piacere come diritto edonico di realizzazione personale inalienabile. Inoltre, in una società sostanzialmente fluida, i mutamenti sociali sono diventati frequenti e non riguardano solo la

Restituire l’anima

«Ti riconoscerò sul binario della stazione e ti chiamerò per nome» questo il titolo scelto per la 35a festa di Macondo che quest’anno avrà luogo a Marghera (Venezia) il 18 maggio prossimo, ospiti della comunità parrocchiale della SS. Risurrezione.Macondo continua questa avventura di essere itinerante tra le comunità, associazioni, paesi che esprimono interesse a co-costruire

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«Ti riconoscerò sul binario della stazione e ti chiamerò per nome» questo il titolo scelto per la 35a festa di Macondo che quest’anno avrà luogo a Marghera (Venezia) il 18 maggio prossimo, ospiti della comunità parrocchiale della SS. Risurrezione.Macondo continua questa avventura di essere itinerante tra le comunità, associazioni, paesi che esprimono interesse a co-costruire

L’arte di interrogare

Essere generativi in questa svolta d’epoca Se non fossero anni oscuri, sanguinanti di ingiustizia a dismisura, potremmo sorridere per l’emergere di una consapevolezza epocale: è maturo il tempo per riunire trasformazione personale e trasformazione sociopolitica. La sconfitta delle utopie socialiste, tramutatesi in orribili regimi di oppressione, non cancella il desiderio di liberazione che ha accompagnato

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Essere generativi in questa svolta d’epoca Se non fossero anni oscuri, sanguinanti di ingiustizia a dismisura, potremmo sorridere per l’emergere di una consapevolezza epocale: è maturo il tempo per riunire trasformazione personale e trasformazione sociopolitica. La sconfitta delle utopie socialiste, tramutatesi in orribili regimi di oppressione, non cancella il desiderio di liberazione che ha accompagnato

Madrugada 137

È disponibile online il numero 137 della nostra rivista madrugada. Il monografico, dedicato alla ricerca della felicità, è curato e introdotto dal prof. Alessandro Bruni che ha scritto anche il pezzo conclusivo e con contributi di Andrea Gandini, Giovanni Realdi, Cecilia Alfier, Renato Zilio, Riccardo Larini.

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È disponibile online il numero 137 della nostra rivista madrugada. Il monografico, dedicato alla ricerca della felicità, è curato e introdotto dal prof. Alessandro Bruni che ha scritto anche il pezzo conclusivo e con contributi di Andrea Gandini, Giovanni Realdi, Cecilia Alfier, Renato Zilio, Riccardo Larini.

bandiera europea su cielo coperto

I tempi difficili e la chiave per uscirne

Non c’è libertà senza liberazione. In questo assioma si addensano tutti i bisogni e le necessità del tempo presente e, se è vero che la libertà appartiene alla natura sostanziale e soggettiva dell’essere umano, la liberazione è un itinerario complesso, variabile, mutevole, intriso di responsabilità e di condizioni storiche che cambiano di giorno in giorno.

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Non c’è libertà senza liberazione. In questo assioma si addensano tutti i bisogni e le necessità del tempo presente e, se è vero che la libertà appartiene alla natura sostanziale e soggettiva dell’essere umano, la liberazione è un itinerario complesso, variabile, mutevole, intriso di responsabilità e di condizioni storiche che cambiano di giorno in giorno.

Il tempo dell’evanescenza

Se c’è qualcosa in questo tempo così confuso, ansioso, rabbioso, pauroso, ansimante e digrignante, qualcosa che mi indispettisce e che mi indispone è la predisposizione all’”outing”, là dove con questo termine si sottende un’azione di liberazione interiore da un peso e da ciò che si tiene nascosto da tempo perché apparentemente proibito in passato e perché generatore di un senso inaudito, vale a dire mai “udito” prima, di colpa, quasi silenzioso e soprattutto tanto scarnificante.

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Se c’è qualcosa in questo tempo così confuso, ansioso, rabbioso, pauroso, ansimante e digrignante, qualcosa che mi indispettisce e che mi indispone è la predisposizione all’”outing”, là dove con questo termine si sottende un’azione di liberazione interiore da un peso e da ciò che si tiene nascosto da tempo perché apparentemente proibito in passato e perché generatore di un senso inaudito, vale a dire mai “udito” prima, di colpa, quasi silenzioso e soprattutto tanto scarnificante.