Elenco degli articoli selezionati

Per vivere bene

Kalica Elton

Durante questi tredici anni di galera, in ogni momento trascorso in cella sentivo nel mio cuore un pesante senso di vergogna verso mia madre e mio padre. Ma la loro sofferenza non è un caso unico, oggi vedo entrare in carcere molti giovani, spesso per reati legati alla droga, e vedo anche ragazzi che andavano continua a leggere

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Carcere e misericordia

Favaro Ornella

Leggendo le Memorie di una casa morta di Dostoevskij, ricordo che mi aveva colpito il fatto che, nella tradizione russa, i criminali si preferisce chiamarli «infelici». Quando poi ho cominciato a far volontariato in carcere, e ho messo insieme una redazione di «delinquenti» per fare un giornale, ho ripensato a quella «infelicità» di cui parlano continua a leggere

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Misericordia e politica

Monaco Franco

Alla voce misericordia il dizionario reca «sentimento di pietà che spinge a soccorrere e perdonare». Dove, palesemente, la pietà corrisponde alla pietas latina, cioè a un sentimento di umana partecipazione a chi è afflitto dalla sofferenza o dal bisogno, non una distaccata commiserazione. Anche così intesa la misericordia, tuttavia, non è di immediata evidenza il continua a leggere

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Le persone non sono quello che fanno

Rigoldi Gino

Spesso, sui giornali, specialmente quando accadono fatti delittuosi particolarmente gravi, alcune persone vengono descritte come fossero dei mostri. In effetti, quando si identificano le persone con i reati che commettono ma anche, più in generale, con alcuni dei loro comportamenti, il giudizio si orienta in senso negativo, pure molto negativo. Anche quando si tratta semplicemente continua a leggere

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Può la misericordia essere una categoria economica?

Berrini Alberto

La straordinaria forza innovatrice e di inclusione del mercato, ma contemporaneamente la sua inevitabile attitudine a creare disuguaglianza e a produrre solitudine e infelicità, sono entrambe il risultato dell’invenzione dell’economia moderna. Ciò avviene perché la misericordia (o fraternità) intesa come capacità di accoglienza dell’altro al di fuori di una logica di puro scambio, non trova continua a leggere

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