Elenco degli articoli selezionati
L’amicizia nell’esperienza e nel pensiero di Simone Weil
Vito Antonietta MariaNon è sogno, né desiderio, ma virtù che si esercita La riflessione sull’amicizia accompagna tutto il percorso intellettuale e spirituale di Simone Weil. Essa procede, come ogni suo pensiero, con un ritmo circolare, spiraliforme, tornando metodicamente su un nucleo intuitivo originario, per riassorbirlo ogni volta in una luce nuova e proiettarlo in una dimensione sempre continua a leggere
Simone Weil nella lettura di Adriano Olivetti, industriale ‘sovversivo’
Canciani Domenico«Olivetti Adriano di Camillo. Classificazione: sovversivo». Così sta scritto sul dossier stilato dalle Informazioni Generali (P.S.) nel giugno del 1931. Per un imprenditore, destinato a diventare uno dei più audaci innovatori dell’industria italiana del dopoguerra, questa definizione è, perlomeno, sorprendente. E, tuttavia, l’opera di Adriano Olivetti, nato l’11 aprile 1901 da padre ebreo e da continua a leggere
L’inquietudine della politica
Letta EnricoLa soppressione dei partiti Il testo di Simone Weil, su cui mi è stato chiesto di fare una breve riflessione, è del 1940 e bene ha fatto l’editore Castelvecchi a rilanciarlo, perché, soprattutto di questi tempi, il pensiero di questa giovane grande donna può dirci ancora molto. La collocazione storica Il titolo del libretto è continua a leggere
A proposito di diritti umani
Barcellona PietroPer una dichiarazione degli obblighi Il diritto cresce in una società democratica «Un diritto non è efficace di per sé, ma solo attraverso l’obbligo cui esso corrisponde; l’adempimento effettivo di un diritto non proviene da chi lo possiede, bensì dagli altri uomini che si riconoscono, nei suoi confronti, obbligati a qualcosa»1… Dopo cinquant’anni, il preludio continua a leggere