Complotto! Il signoraggio!

di Panebianco Fabrizio

Uno degli effetti collaterali della forte crisi economica che stiamo attraversando è stato quello di far pensare a molti di capirne a sufficienza per voler identificare a tutti i costi e, in maniera semplice, i presunti unici responsabili della crisi (di volta in volta le banche, la finanza, gli speculatori, i governi) e di voler trovare in maniera altrettanto semplice la soluzione. Più queste soluzioni sono semplici e identificano un nemico esterno, ipotizzando qualche particolare forma di complotto, più hanno successo. Fortunatamente, fino ad adesso, i nemici esterni identificati non sono gruppi etnici o religiosi, ma tutto ciò che ha a che fare con la finanza e con l’euro. Tra i vari presunti complotti ce n’è uno che, per via del suo nome che ricorda sistemi di potere feudali, ha avuto abbastanza successo: il signoraggio.

Il signoraggio è il reddito che ricava l’ente emittente di una moneta dalle procedure di produzione ed emissione della moneta stessa. La tesi è che, con l’avvento dell’euro, questi proventi vengano incassati dalla banca centrale espropriando di un reddito legittimo gli Stati. Sempre secondo questa tesi, i proventi «rubati» sarebbero giganteschi e, restituendoli agli Stati si potrebbe pagare spesa sociale o risolvere i problemi di debito pubblico.

Con ordine cerchiamo di capire perché questa teoria è sbagliata e serve solo a far passare l’idea errata di un’economia basata solo su complotti e che la crisi attuale sia solo frutto di questi presunti complotti di banchieri, finanzieri e speculatori.

Capiamo innanzitutto da cosa deriva il signoraggio. La Banca Centrale Europea (BCE) per produrre denaro sostiene dei costi. Per essere messe in circolazione, le banconote non vengono distribuite gratuitamente, ma vengono date in cambio di titoli che producono un interesse. Questo interesse, meno i costi di produzione delle banconote, è di fatto il reddito proveniente dal signoraggio. Il reddito dipende perciò sia dai tassi di interesse applicati sia dalla quantità di moneta prodotta. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare la quantità di moneta non è enorme: solo 862 mld di euro a fronte di un PIL comunitario di più di 13.000 miliardi di euro (il 6-7% del pil). Il reddito da signoraggio è dunque la quota di interessi su questi 862mld, cioè pochi decimali di PIL. Una banale ricerca in Internetàconsente di scoprire interi siti contententi la seguente favola: poiché le banconote non possono essere regalate ma emesse contro titoli di stato, le banche centrali di fatto costringono gli stati a emettere debito pubblico per permettere a loro (le banche centrali) di far profitti da signoraggio. Ecco spiegato perché gli stati sono indebitati e creano debito pubblico! È per favorire le banche centrali! Un puro delirio che fa dimenticare come se c’è un debito pubblico troppo elevato non è che colpa dei cittadini elettori che nel corso di decenni non hanno mai punito chi ha condotto politiche sbagliate e clientelari, ma anzi se ne sono avvantaggiati, e che non hanno spinto per riformare i sistemi di welfare tenendo conto dei cambiamenti sociali e demografici, perché appartenenti a generazioni che, generalmente, ne traevano vantaggio a scapito delle generazioni future.

Spiegato cosa è il signoraggio, a quanto ammonta, e che non è un complotto, andiamo oltre. Questo reddito da signoraggio viene rubato ai paesi membri dell’euro da parte della BCE? Questo è semplicemente falso, poiché, in base agli accordi, la BCE trasferisce alle banche centrali nazionali delle quote di questo reddito. A loro volta le banche centrali trasferiscono gran parte di esso al ministero del Tesoro. Di fatto, il ministero del Tesoro ha guadagnato, ogni anno, negli ultimi 10 anni, poco meno di 400 milioni di euro, a fronte di un PIL di circa 1.500 miliardi di euro. Stimando in eccesso, lo 0,03% del PIL: briciole macroeconomicamente parlando, che non potrebbero risolvere nulla, né alleviare i conti pubblici, né pagare la spesa sociale.

C’è di più: senza euro questo reddito sarebbe infatti inferiore. Questo perché il reddito da signoraggio dipende dalla quantità di moneta stampata, e quindi dalla domanda di banconote. Mentre l’euro è una moneta domandata anche all’estero come moneta forte, difficilmente le divise nazionali potrebbero avere questo ruolo e quindi il reddito da signoraggio probabilmente decrescerebbe per tutti a parte, probabilmente, la Germania col marco. Ma sulla Germania le teorie complottiste sono troppe per poter essere riassunte.