Madrugada 126
Il monografico è curato dal nostro redattore Alessandro Bruni sul tema: “la follia della guerra”, dedicato alla guerra in Ucraina. Ringraziamo Alessandro Bruni e con lui tutti coloro che hanno collaborato a questo numero.
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Macondo e dintorni
1 febbraio 2022 – Festival di Sanremo.Direte: ma che c’entra Sanremo con Macondo? Lo scopro anch’io quando ricevo da Paolo Costa il quadro di un articolo di giornale locale. Con le firme di Pablo Manuel e don Adriano Cifelli; sì, proprio il nostro don Adriano. Leggeri e ironici, i due, attenti ai testi e alle
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Cronache dal fronte interno
In questi giorni di guerra mi è tornata in mente una vecchia “lezione” di un antropologo all’università. Non era solo bravo, aveva anche il raro dono della sintesi. Stava parlando di quanto noi umani siamo animali a tutti gli effetti, quasi uguali a tutti gli altri animali.«Ci distinguiamo – diceva – solo per tre particolari:
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Neorurali, superstiti e sopravvivenza del vivente
Nel precedente numero di Madrugada, le parole di Massimo Angelini hanno introdotto questa nuova rubrica con il tema dell’abitare. Senza una presenza residente, il rischio è che la sopravvivenza di borghi e paesi sia fittizia, periodica, senza servizi. Nel suo testo, Angelini ha posto l’accento sulla dialettica tra residenti e villeggianti. Intendiamo qui per dialettica
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Per una scuola di pace
Dapprima nelle pause della lezione, in quei tempi di routine – accendere il computer, fare l’appello, compilare il registro – in quelle rare finestre di silenzio. Poi nel silenzio degli occhi che mi guardavano, e cercavano risposte che io non sapevo dare, non sapevo se ero in grado di dare. Poi nelle domande dirette, semplici,
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L’ora della democrazia e della dignità umana
Un errore da evitareIl modo peggiore per rendere un servizio fondamentale alla pace e alla giustizia è rappresentato dal pacifismo rigato con i colori delle bandiere arcobaleno di questi giorni.Lo dico con dispiacere profondo, perché anch’io in passato ho esibito, seppure con pudore, questo vessillo, opponendomi alla logica di guerre assurde, se mai si possa
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Armi, dialogo e potere della comunicazione
Ho avuto la fortuna di non vivere mai direttamente la guerra. Negli anni, anche per gli studi e la professione che ho scelto, sono da sempre sensibile alla tutela dei diritti, soprattutto per coloro che si trovano in situazioni di “minorata difesa”. Pertanto sento che qualcosa stride in questa comunicazione massmediatica totalizzante in ordine agli
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Le guerre non si debbono fare
Sono legato al piccolo, tenace Movimento Non-violento. promosso da Capitini all’indomani della Marcia Perugia Assisi del 1961. È sezione italiana della War Resisters’ International, che ha una dichiarazione semplicissima: «La guerra è il più grande crimine contro l’umanità. Sono quindi deciso a non supportare qualsiasi tipo di guerra e ad adoperarmi per la rimozione di
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Dopo la Bosnia, di nuovo guerra in Europa
Le notizie gli allarmiFine febbraio 2022: sento alla televisione i primi dibattiti sugli spostamenti delle truppe russe ai confini con l’Ucraina. Sui giornali le motivazioni, le ragioni varie che spingono Putin a minacciare l’invasione. Nelle conversazioni private si discute da che parte stia la ragione, se pure c’è una ragione nella forza.Quando arriva l’ultimatum da
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La Russia, nuova “persona non grata” del mondo occidentale
Durante un incontro organizzato presso l’Università di Lugansk, attuale capitale di una delle due Repubbliche ribelli del Donbass e filo-russe.come etichettate dal mondo occidentale, una studentessa chiese all’ospite per quale ragione non scrivesse canzoni in lingua russa. Svjatoslav Vakarchuk rispose: «Tu sai che parliamo tutti russo. Ma io sogno in ucraino». Vakarchuk, il presidente mancatoAl
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Diario di guerra nel quotidiano
1° giorno – Lo sguardo dei ragazzi mi colpisce, c’è silenzio a tavola: è strano perché è quello il luogo in cui, tra un boccone e un altro, c’è un vociare continuo, si ride, ci si racconta, appassionatamente si comincia a prendere posizione su eventi che capitano nel quotidiano, a volte leggeri, a volte meno.
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Disarmiamoci
5 febbraio 2022, venerdì Ore 21:44:57 – Sempre più mi convinco che il DISARMO è il punto decisivo. 26 febbraio 2022, sabatoOre 17 – Perché i popoli si uniscano in pace, e l’umanità si avvii a essere pacifica (abbastanza per vivere), occorre fede/fiducia nell’umanità. È il solito dilemma: «miseria e grandezza» (Pascal).Guardiamo, temiamo, puntiamo sulle
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Ragioni della pace, ragioni della guerra
C’è un certo imbarazzo nel parlare di quel che sta succedendo a est. C’è un certo scoramento nel constatare che, accanto al conflitto militare, è in corso una guerra a livello mediatico: una guerra nella quale la prima vittima è la verità, dove la propaganda, la disinformazione, la menzogna e le fake news prosperano.C’è un
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L’Europa che è in gioco nel dopoguerra
Gli esperti e la storia ci insegnano che durante le guerre molte informazioni sono propaganda (in Russia è totale, ma anche da noi non si scherza). Ci auguriamo che la guerra sia breve e si raggiunga un compromesso. In ogni caso (sperando che non ci sia la guerra nucleare) ci sarà un dopoguerra e non
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La guerra in Ucraina e noi
La bandiera della pace oggi ha un solo colore ed è bianco.Solo a pace fatta si potranno scrivere su quella bandiera biancaparole autentiche, usando tutti i colori.La redazione di Madrugada In questi giorni di aprile Madrugada sta raccogliendo l’opinione dei redattori sulla guerra in Ucraina, pur nei dubbi che il prolungarsi degli eventi fa emergere.
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Esule, profugo, rifugiato
Ci sono termini che si rincorrono in questo tempo di guerra, parole che raccontano la condizione dell’essere umano in fuga dalla propria terra, dai propri affetti, dalla propria storia e identità. Parole antiche, non certo neologismi, che dicono che questa esperienza arriva da molto lontano, si perde nella notte dei tempi, un destino che nei
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La guerra e la sindrome della tana
Mentre scrivo questo testo, a un mese dall’inizio dell’invasione russa, in Ucraina i fronti sembrano essersi in gran parte stabilizzati ed entrambi gli schieramenti paiono intenti a consolidare le loro linee. Quando lo leggerete, spero che sia intervenuta la tregua e che il negoziato sia già in fase avanzata e dischiuda un compromesso, per evitare
