Madrugada 97
Oltre alle rubriche fisse troverete il monografico su Salvare gli innocenti:àla scuola di Mario Lodi.
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Macondo e dintorni
31 ottobre 2014 – Catania. Serata in memoria di Pietro Barcellona, a partire dal suo libro autobiografico Sottopelle.La sala dell’auditorium è ampia, luminosa, calda, con arredamento in legno.Siamo nell’ex monastero dei benedettini: ricco, imponente, carico di memorie. Non sarà una serata accademica.La sala si riempie, ci sono i parenti, la moglie di Pietro, Mariapina, le
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La violinista di Oslo
Ho sentito le note del violino da lontano e non mi è parso vero che provenissero proprio dalla strada. In Norvegia non mendica nessuno e quindi non poteva essere vero che qualcuno suonasse un violino sulla strada per guadagnare un soldo. Tutt’al più qualche zingara dalle lunghe gonne e dai capelli nerissimi, come accade ormai
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Una vita da esclusi
Arrivo a Parigi il 7 gennaio intorno alle 11.00 di mattina e riparto il 9 gennaio verso le 19.00. Arrivo in ufficio mentre viene sterminata la redazione del giornale Charlie Hebdo, mi dirigo verso l’aeroporto sulla via del ritorno mentre, a pochi chilometri, un blitz uccide gli assaltatori. Per un caso non passo a Porte
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Federico Caffè. A cento anni dalla nascita
È noto che c’è qualcosa di peggio di non essere ricordati, e cioè di esserlo in modo sbagliato e fuori luogo. Di questo rischio Federico Caffè era consapevole e, infatti, agli inizi degli anni Ottanta, in un biglietto allegato alla spedizione di alcuni articoli che lo riguardavano, annotava: «Come vedi mi stanno trasformando in una
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Nazione
In politica è difficile, se non addirittura impossibile, trovare una categoria ideale immune da strumentalizzazioni che ne deformano il significato originario. «Nazione» non fa eccezione. Essa nasce, tra la seconda metà del Settecento e la prima metà dell’Ottocento, come idea-simbolo nel senso etimologico del termine «simbolo» (ciò che cuce, mette insieme, aggrega). E aggrega un
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Lo stupore dell’apprendere
Le cento lingue dei bambini Il bambino è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue cento mani cento pensieri cento modi di pensare di giocare e di parlare Sono queste parole di Loris Malaguzzi ad aprire la mostra The Wonder of Learning. The hundred languages of children ospitata lo scorso ottobre al Kinder- und
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Riscoprire nell’educazione il principio speranza
«L’importante è imparare a sperare. Il lavoro della speranza non è rinunciatario perché di per sé desidera aver successo invece che fallire. Lo sperare, superiore all’aver paura, non è né passivo come questo sentimento né, anzi meno che mai, bloccato nel nulla. L’affetto dello sperare si espande, allarga gli uomini invece di restringerli, non si
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Mario Lodi, un maestro bambino
La scuola, laboratorio di ricerca Il nonno di Cipì è volato in cielo su una mongolfiera il 2 marzo scorso, dopo aver dialogato a lungo con i bambini e scritto insieme a loro mille storie. «Io da voi imparo tante cose», diceva, ma essi pensavano che fosse uno scherzo perché la gente crede che i
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Omaggio alla gioia di vivere
Di fronte a un bambino, per poter comunicare, dobbiamo piegare le ginocchia. Dobbiamo chinarci, facendo un movimento dall’alto verso il basso, dall’astrazione alle viscere. La nostra stabilità adulta vacilla, anche se le gambe sono ancora buone; il mondo assume visuale diversa, prospettive cui non eravamo abituati. Se vogliamo prendere posizione laggiù, dobbiamo sedere: rinunciare per
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Il modo migliore per realizzare i nostri sogni è svegliarsi!
«Tu mi hai concesso di sederein case non mie e in ogni paesedel mondo,di uno sconosciuto hai fattoun fratello»Rabindranath Tagore La prima cosa che mi colpì degli indios ecuadoregni fu la loro statura. Vicino alle sagome torreggianti dei ricchi e insolenti turisti d’Europa e d’America, ben vestiti e ben pasciuti, risaltava in maniera impressionante la
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Salvare gli innocenti: la scuola di Mario Lodi
D’inverno il sole è basso anche a mezzodì. Oggi pedalo con il vento in spalla e il sole negli occhi e non vedo nulla nelle zone d’ombra. E tu, buon lettore, prepara gli occhi tuoi alla luce di Mario Lodi.Iniziamo assieme il venticinquesimo anno della nostra rivista Madrugada. Dapprima leggiamo cosa scrive Giuseppe Stoppiglia nel
