Mozambico

di Dalla Zuanna Claudio

Il Mozambico è stato teatro di una rovinosa guerra civile durata più di un decennio e terminata con gli accordi di pace firmati a Roma il 4 ottobre 1992.
Dal mese di novembre ’94 presto servizio nel distretto di Maringue, situato nella zona nord della provincia di Sofala, strettamente sotto il controllo della Renamo dal 1985. Qui la Renamo ha posto le sue basi militari ed il suo quartier generale, approfittando della foresta fittissima che ricopre il territorio, ideale per le attività di guerriglia. Il distretto di Maringue è stato tra le zone maggiormente interessate dalla guerra, con la totale distruzione di ogni infrastruttura e l’isolamento totale della popolazione, che ha portato alla completa scomparsa di ogni forma di organizzazione sociale (sanità, educazione, agricoltura ecc.). Centri sanitari, scuole e case sono stati rasi al suolo e la visita al distretto procura un senso di precarietà e di povertà molto forte.
Oltre alla guerra, Maringue ha conosciuto la fame e, nel 1992, il colera. Le attività sanitarie, seppur a livelli minimi, sono state garantite in questi anni da volontari e da alcuni infermieri affiliati alla Renamo o dalla stessa rapiti e costretti a vivere a Maringue; alcuni di questi ultimi sono protagonisti di vero eroismo, per aver accettato la loro condizione di rapiti ed essere riusciti a mettere a disposizione della popolazione le loro conoscenze e divenendo talvolta leader della comunità ed integrandosi nella stessa.
Dopo gli accordi di pace e dopo l’esito delle elezioni di ottobre ’94, l’integrazione con il resto del paese sta conoscendo una realizzazione lenta ma sicura, che lascia ben sperare.
Le strutture dove attualmente lavoriamo sono costruite in materiale tradizionale. Essendo stata per molti anni isolata, la popolazione è psicologicamente distrutta e ancora attaccata al cordone ombelicale degli aiuti internazionali; il suo recupero è molto lento e difficile: tutto è da ricostruire.
Per quanto riguarda la chiesa cattolica, la liturgia è stata per molto tempo gestita dalle forze militari, tanto è vero che dopo la smobilitazione dei soldati e le elezioni politiche, i cristiani della comunità sono molto pochi ed impreparati a portare avanti le attività liturgiche.
Dal mese di marzo 1995 lavora per il CUAMM, unica organizzazione di cooperazione presente nel distretto, il sig. Bernardo, magazziniere, proveniente dalla parrocchia Alta da Manga, diocesi di Beira, dove era responsabile della pastorale. Qui a Maringue sta seguendo la formazione del catechista e sta organizzando la celebrazione della parola; stiamo lavorando nella pura essenzialità.
Seguiamo con speranza il cammino di questa rinata comunità cristiana.