Seychelles

di Alfier Cecilia

Le Seychelles sono uno stato insulare, un arcipelago di 96.000 abitanti, nell’Oceano Indiano occidentale, che comprende circa 115 isole, con una lussureggiante vegetazione tropicale, spiagge bellissime e una grande varietà di vita marina. Le isole maggiori delle Seychelles si trovano a circa 1.600 km a est del Kenya e a circa 1.100 km a nord-est del Madagascar.
La capitale, Victoria, si trova sull’isola di Mahé.
Le Seychelles non sono solo un paradiso terrestre, ma puntano a diventare un modello di turismo sostenibile per l’Africa e il mondo. Non solo spiagge bianche e percorsi di trekking attraverso le foreste e cieli stellati, dunque. Le Seychelles sono uno degli Stati più attenti alla salvaguardia dell’ambiente. Nell’ultimo anno sono state create due nuove aree protette, che insieme coprono un territorio grande come la Gran Bretagna. Tra i riconoscimenti ricevuti, l’anno scorso le Seychelles sono risultate al primo posto dell’Environmental Performance Index 2018 nella categoria «Clima ed energia», per l’impegno nell’utilizzo delle energie rinnovabili, sia nel settore domestico che in quello commerciale. La questione ambientale è anche la missione della Seychelles Sustainable Tourism Foundation (SSTF), nata per promuovere e sostenere progetti nell’ambito del turismo sostenibile, coinvolgendo amministrazione pubblica e soggetti privati, università e ong, comunità locali e turisti nel raggiungere obiettivi comuni. Tra le iniziative della SSTF c’è, ad esempio, la premiazione delle strutture di ricezione che si dimostrano più virtuose dal punto di vista ambientale.
Molti resort sono dotati di pannelli solari, esiste anche un programma di monitoraggio delle tartarughe marine che rischiano l’estinzione. Uno dei progetti ambientali più interessanti delle Seychelles è il Reef rescuers project, per la ricostruzione delle barriere coralline, danneggiate dal cambiamento climatico, che in molti casi ne ha provocato lo sbiancamento.
Il progetto è stato avviato nel 2010 con il sostegno finanziario dell’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale e ulteriore supporto finanziario è stato ricevuto nel 2011 dal governo delle Seychelles.
La forma di governo è quella della repubblica semipresidenziale; più di quattro quinti della popolazione vive a Mahé, molti nella capitale, Victoria. I tassi di nascita e di morte, così come il tasso di crescita annuale della popolazione, sono inferiori alla media globale.
Circa un quinto della popolazione è più giovane di 15 anni e un altro sesto ha tra i 15 e i 30 anni. L’aspettativa di vita per uomini e donne è significativamente superiore alla media globale. Ciò è indicativo della ricchezza di Seychelles rispetto al resto dell’Africa. L’economia ha registrato una crescita costante. Il prodotto interno lordo (PIL) sta crescendo più rapidamente della popolazione. Il reddito nazionale lordo pro capite è significativamente più alto di quello riscontrato nella maggior parte dei vicini paesi dell’Africa continentale.
Il suolo è generalmente povero e il paese rimane dipendente dalle importazioni, ma vengono esportati numerosi prodotti locali: copra (da noci di cocco), corteccia di cannella, vaniglia, tè, lime e oli essenziali.
Le Seychelles hanno una moderna industria della pesca che rifornisce sia i mercati nazionali che quelli esteri; il tonno in scatola è un prodotto particolarmente importante.
Anche l’estrazione di guano per l’esportazione è un’attività economica consolidata. Il settore manifatturiero è in espansione, rappresenta ormai un sesto del PIL nazionale. Il consistente deficit commerciale delle Seychelles è compensato dalle entrate provenienti dall’industria del turismo e dagli investimenti. La Banca Centrale delle Seychelles, situata a Victoria, emette la valuta ufficiale, la rupia delle Seychelles.
Il settore dei servizi rappresenta quasi i quattro quinti del PIL e impiega la maggior parte della forza lavoro, quasi i tre quarti di tutti i lavoratori. Dopo l’apertura di un aeroporto internazionale a Mahé nel 1971, l’industria del turismo è cresciuta rapidamente e dall’inizio dell’XXI secolo fornisce quasi un quarto del PIL totale.