Elenco degli articoli selezionati

Macondo e dintorni

Farinelli Gaetano

1 maggio 2010 – Bologna, quartiere Reno, sala Falcone Borsellino. Macondo suoni di sogni con Matteo Giorgioni presenta «Four Roads», viaggio documentato in Bosnia da quattro amici bolognesi che mettono a confronto le malattie sociali e disumanizzanti italiane con la realtà giovanile bosniaca, esaltandone i sogni ed evidenziandone le limitazioni burocratiche imposte dal governo ai continua a leggere

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Seppuku e altre diavolerie

Heymat

Se l’ex premier giapponese Taro Aso fosse vissuto al tempo dei samurai, dopo la sconfitta alle elezioni dell’agosto 2009 a opera dei democratici – mai saliti al potere negli ultimi 54 anni – probabilmente si sarebbe suicidato. Invece si è limitato ad ammettere pubblicamente: «È colpa mia, mi dispiace, ho fallito». Dopodiché non ne abbiamo continua a leggere

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Sulle rotte degli schiavi

Panebianco Fabrizio

Di ritorno dal Benin chiudo gli occhi e rivedo i loro occhi, neri e luccicanti, che sorridono con un velo di tristezza. Loro sono la carne e i corpi dietro le cifre e la statistica. Hanno pochi anni, meno di dieci, ma hanno conosciuto già violenza, rapimento, lavoro e solo ora un po’ di infanzia. continua a leggere

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Praga e la cicatrice leggera

Cardini Egidio

La libertà dei cechi è stataspesso fotografatadal loro spirito indipendentee sottilmente contestatoredi ogni autorità oscurantistae di ogni dominazioneillegittima. I cechi non hannomai accettato gli ottusie i dogmatici. Praga ha una cicatrice leggera, appena marcata, come se fosse un’ombra su un viso bellissimo. Io l’ho percepita immediatamente, perché a me questi piccoli e impercettibili segni non continua a leggere

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Dopo e oltre Pomigliano

Amoroso Bruno

Il lavoro e i lavoratori Abbiamo creato una nuova classe di schiavi e l’abbiamo chiamata emancipazione. Serve un nuovo tipo di impresa non capitalistica e un nuovo tipo di credito che sostenga le banche etiche e mutui di credito solidale. Il lavoro resta al centro della vita sociale e produttiva delle nazioni. Ce lo hanno continua a leggere

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Ortodossia

Anderlini Gianpaolo, Khalid Rhazzali Mohammed, Siviero Elide

Nella Torà «(Mosè) prese in mano il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: Tutto quello che il Signore ha detto noi lo faremo e lo ascolteremo» (Es 24,7). Nella Scrittura non c’è un passo che esprima in modo più profondo il rapporto che lega strettamente il popolo ebraico a Dio e continua a leggere

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Lettera a un’allieva sulla scuola

Cazzola Claudio

A cosa serve il greco F., se stai bene è cosa buona, così sto bene anch’io. Non ti sei dileguata, secondo il costume dei disertori, non appena uscita dalla porta del colloquio, a conclusione del tuo esame di stato; non solo, ma mi hai anche scritto una lettera, di cui ti ringrazio senza retorica. In continua a leggere

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La scuola dei piedi scalzi in India

Chiodarelli Elisa

Educazione e favore dello sviluppo personale e della comunità Sono quasi le sei di pomeriggio e Neraj, una ragazzina di 12 anni che vive nel villaggio di Kotri, nello stato del Rajasthan, in India, si avvia verso casa con le capre che ha portato al pascolo. È la terza di cinque figli – tre femmine continua a leggere

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Donne e sviluppo: educazione, alimentazione e salute

Milanese Sara

«Insegna a un uomo e avrai un uomo istruito. Insegna a una donna e avrai istruito un intero villaggio» Questo vecchio proverbio africano è di una verità disarmante: nelle mani di madri, nonne e mogli sta la crescita di intere comunità, a partire dall’educazione dei figli. In molti paesi del sud del mondo le donne continua a leggere

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Uno sviluppo umano

Zannini Chiara

«Siamo diventati un laboratorio di illusioni fallite. La nostra maggiore virtù è la creatività ma non abbiamo fatto altro che vivere di minestre riscaldate e guerre altrui, eredi di uno sventurato Cristoforo Colombo che cercando le Indie finì per incontrare l’America». [Gabriel Garcì­a Márquez, Ilusiones para el siglo XXI, 1999] I due cortesi funzionari della continua a leggere

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