Madrugada 76

Oltre alle rubriche fisse troverete il monografico su Simone Weil.

  • Macondo e dintorni

    27 agosto 2009 – Pove del Grappa (Vi). Il mese di agosto è tempo di ricreazione. Mare e sole; montagna e camminate. Fulvio Gervasoni e Romano Farina, reduci dalle ferie, raggiungono la sede di Macondo, dove incontrano discinti e sudati quelli della Segreteria per fare il punto sulla Bosnia, in particolare le relazioni con Tusla

  • Árann e l’imponenza dolce di Dio

    L’Irlanda è un’emozione L’Irlanda è un’emozione e, come tutte le emozioni, non può essere mai descritta compiutamente. Tutt’al più, può solo sfiorare rapidamente la mente e il cuore di chi ne parla, permettendo un uso affrettato e sempre incompleto delle parole.Non si sa mai se si sono usati i termini giusti e se ciò che

  • Chiudere i conti con la storia

    Quale spazio per il diritto? Una frontiera delicata Con un saggio dal titolo assai esplicito (Chiudere i conti con la storia. Colonizzazione, schiavitù, Shoah, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2009), Antoine Garapon, noto giurista francese e direttore dell’Institut des Hautes études sur la Justice di Parigi, affronta questioni sensibili, cui è difficile dare una risposta: come

  • Biocombustibili da alghe

    Le alghe, come le piante (superiori, ndr), sono organismi in grado di operare la fotosintesi e convertire l’energia luminosa in biomassa, cioè carboidrati, lipidi e proteine. Con estrema semplificazione si può dire che questi organismi utilizzano l’energia del sole per produrre sostanze che possono essere bruciate e restituire parte dell’energia immagazzinata. Questa conversione utilizza come

  • Mercato e democrazia

    Negli anni passati, sulla scia delle politiche di Washington di esportazione della democrazia e del mercato, si è sviluppato un dibattito sulle relazioni tra mercato e democrazia. Ultimamente, in periodo di crisi economica e con la vittoria di partiti di estrema destra in alcuni paesi europei, questo tema, seppur meno dibattuto, è rimasto come ospite

  • Perdono

    Nella Torà Due passi della Scrittura ci aiutano a definire gli attori e i tempi del perdono secondo l’orientamento proprio della tradizione ebraica. Il primo passo: «Se tu dovessi considerare le colpe Signore, Signore chi potrebbe stare ritto? Ma con te è il perdono, affinché tu sia temuto» (Sal 130, 3-4). Il secondo passo: «Cercate

  • L’amicizia nell’esperienza e nel pensiero di Simone Weil

    Non è sogno, né desiderio, ma virtù che si esercita La riflessione sull’amicizia accompagna tutto il percorso intellettuale e spirituale di Simone Weil. Essa procede, come ogni suo pensiero, con un ritmo circolare, spiraliforme, tornando metodicamente su un nucleo intuitivo originario, per riassorbirlo ogni volta in una luce nuova e proiettarlo in una dimensione sempre

  • Simone Weil nella lettura di Adriano Olivetti, industriale ‘sovversivo’

    «Olivetti Adriano di Camillo. Classificazione: sovversivo». Così sta scritto sul dossier stilato dalle Informazioni Generali (P.S.) nel giugno del 1931. Per un imprenditore, destinato a diventare uno dei più audaci innovatori dell’industria italiana del dopoguerra, questa definizione è, perlomeno, sorprendente. E, tuttavia, l’opera di Adriano Olivetti, nato l’11 aprile 1901 da padre ebreo e da

  • L’inquietudine della politica

    La soppressione dei partiti Il testo di Simone Weil, su cui mi è stato chiesto di fare una breve riflessione, è del 1940 e bene ha fatto l’editore Castelvecchi a rilanciarlo, perché, soprattutto di questi tempi, il pensiero di questa giovane grande donna può dirci ancora molto. La collocazione storica Il titolo del libretto è

  • A proposito di diritti umani

    Per una dichiarazione degli obblighi Il diritto cresce in una società democratica «Un diritto non è efficace di per sé, ma solo attraverso l’obbligo cui esso corrisponde; l’adempimento effettivo di un diritto non proviene da chi lo possiede, bensì dagli altri uomini che si riconoscono, nei suoi confronti, obbligati a qualcosa»1… Dopo cinquant’anni, il preludio

  • Nel centenario della nascita di Simone Weil

    Parlare di Simone Weil è un’impresa ardua per diverse ragioni, non ultima le sue travagliate vicende esistenziali: nata da una famiglia ebrea non praticante, cresce ammirando l’eccezionale e precoce intelligenza del fratello André, di poco più grande di lei. Frequenta buone scuole, al liceo studia filosofia seguendo le lezioni di Alain, per poi iscriversi all’école

  • Il degrado della politica nel silenzio della profezia

    Recuperare la parola nei volti degli oppressi «Comportatevi non da stoltima da uomini saggi.Approfittando del tempo presenteperché i giorni sono cattivi».Efesini 5, 15-16«Sono tempi difficili.Se tutti vogliono il potere,chi renderà tacito servizio?».M. K. Gandhi Vederci così come siamo Un giorno qualcuno chiese a un monaco zen quale fosse il senso della meditazione. Il monaco rispose:

  • Un pensiero che non si lascia pensare

    Bussano alla porta i miei morti. Non hanno ombrello e vestono abiti leggeri.Giuseppe Stoppiglia apre le finestre di casa per accogliere l’aria purificatrice del monte sul controcorrente: perché i tempi sono cattivi e servono parole giuste, parole forti.Uomini e donne, bambini e bambine affollano la porta stretta del cimitero. Portano i fiori sulle tombe. Un