Madrugada 84
Oltre alle rubriche fisse troverete il monografico su La scuola.
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Macondo e dintorni
15 agosto 2011 – Venezia. In fuga dal grande caldo, ed era solo il primo giorno, Gaetano Farinelli e Stefano Benacchio partono per Rio de Janeiro e trovano una temperatura ideale per dormire sotto coperta. Visitano la Casa di Maria in Grajaù, accolti da Mauro e Milce che ne sono i custodi e i direttori
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Perché non possiamo perdere la speranza
La dinamica subdola del potere e la sua contestazione In Italia la decomposizione del sistema politico berlusconiano era nelle cose ed era attesa quasi con ansia. Tuttavia sappiamo che non si tratta della fine di una stagione o di un itinerario, ma soltanto di uno sviluppo naturale e ancora circoscritto di un sistema più ampio
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Le agenzie di rating non guardano i TG
È un pomeriggio di tardo settembre e, passeggiando per le vie di Valencia, mi imbatto in un gruppetto di persone che protesta contro il governo spagnolo e contro l’unione europea, scandendo lo slogan «La crisi la paghino gli speculatori, non i lavoratori». Penso: cosa vuol dire far pagare la crisi agli speculatori? E poi, la
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Accogliere è vivere sul confine
Le pianure che affiancano il Po, prima che si getti in Adriatico, sono un fitto dedalo di strade d’argine che segnano i confini delle bonifiche, dove le terre sono perennemente sotto il livello del fiume e del mare. Percorrerle significa dare rilievo a due situazioni differenti, con terre più alte da un lato e più
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La patonza deve girare
«La patonza deve girare», dice Silvio Berlusconi a Gianpaolo Tarantini, invitandolo a portare ragazze anche per sé, oltre che per il premier. Sembra che la paternità della frase sia da attribuirsi a Gianni Agnelli, che la coniò dopo essere stato scaricato da un’amante. La generosità amorosa, libera, liberale o coatta che sia, ha tuttavia radici
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Somalia
La crisi umanitaria La crisi è molto grave in Somalia. Diciannove anni fa, nel 1992, ho vissuto direttamente una realtà del tutto simile a quella di oggi, con la fame, la guerra civile e l’estrema sofferenza della popolazione nelle regioni somale centromeridionali. Intersos, organizzazione umanitaria per le emergenze, nella quale sono direttamente impegnato, è intervenuta
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Il nome di Dio
Nella Torà Il nome di Dio è proclamato, nella rivelazione del Sinài, nella prima parola del Decalogo: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, da una casa di schiavi. Non avrai altri dei di fronte a me» (Es 20,2; Dt 5,6). Dio si rivela in prima persona (‘anokì,
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Uno studente nella rosa dei venti
La crisi della scuola è un fatto ormai universalmente riconosciuto. Ma sono diversi i motivi addotti per spiegarla o le declinazioni che se ne fanno per tentare di risolverla, poiché l’entità, la portata e persino la composizione della «crisi» variano a seconda dell’ideologia, dell’appartenenza professionale e culturale di chi la esamina. Per questo le considerazioni
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Scuola e cultura nella terra dei vivi
Coltivare la speranza di futuro Lo stato delle cose, desolante Urge collocare il discorso per poter dire anche una sola parola sulla praticabilità della cultura a scuola oggi: dire scuola in Italia nel 2011, infatti, significa rappresentare realtà in cui oltre l’ottanta per cento dei discenti per classe è straniero – e molti sono miseri
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Il conflitto in classe
In premessa, l’alfabetizzazione estetica Domani nella battaglia pensa a me Fare la maturità è una bella esperienza. Non a diciotto anni forse, ma a posteriori sì. Insegnante di storia e filosofia in una secondaria paritaria, dopo qualche anno di latitanza, sono stato scelto come «interno»; così ho avuto la possibilità di vedere il lavoro dei
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Se la scuola vive tra gli steccati dell’ambiguità
La società diventa la piazza del precariato «Questa modernità cannibale mi ossessiona.La stoltezza che circola si palpa.C’è qualcosa di azzardato e friabile inquesto nostro presenteche sento di non poter controllare».Andrea Zanzotto«Se vuoi andare veloce vai da solo,se vuoi andare lontano vai con altri».Proverbio africano Susanna va a scuola «Il mio rapporto con la scuola –
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Fare della scuola un luogo di cultura
Giornate sfolgoranti di sole e giorni gravidi di pioggia a dirotto che rompe gli argini, travolge macchine e case e si porta via la vita nostra. Sono seduto al tavolo di studio e ascolto i resoconti drammatici e la pena delle promesse di un mondo sconquassato dalle parole.Busso allo studio di Giuseppe; sta scrivendo il
