Elenco degli articoli
Lamento su Baghdad
Casagrande MaurizioOnnipotente Signore nella tua bianca Casa dio degli eserciti, Principe di terre, mari e deserti Emiro delle tempeste Califfo dellira Marajà degli U-esse-A Grande piccolo uomo Doubble w Bush Un solo giusto in Baghdad placherà il tuo furore? Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta! Onnipotente Signore Assassino fra nuvole di consensi E bagliori di continua a leggere
I pericoli per la pace
Zambrano MariaNessuno oserebbe oggi manifestare dubbi sulla guerra: nessuno, in nome di niente, può difenderne la causa. E nessuno, di conseguenza, può tralasciare di deporre il suo voto per la pace in quell’urna invisibile che raccoglie le umane volontà. Ma in molti casi non è sicuro che questo voto per la pace sia accompagnato dalla coscienza, continua a leggere
La vita da qualche parte continua
Filippa MarcellaDonne che scrivono e vivono la vita nella guerra Donne nel turbinio della guerra, nella quotidianità di un conflitto senza vie d’uscita, nella persecuzione e nell’annientamento. Donne che vivono oltre i limiti, in una situazione di confine e di erramento, donne che operano forme di resistenza esistenziale a ogni forma di ferocia, distruzione e di continua a leggere
Un uomo piccolo piccolo
Monini Francesco«Solo, lungo l’autostrada, alle prime luci del mattino, ho spento anche la radio…». «È come un’insolita allegria, di cui non so il motivo non so che cosa sia. È come se improvvisamente mi fossi preso il diritto di vivere il presente». Giorgio Gaber non era un tipo comodo. Non piaceva a destra. Spesso, sempre di continua a leggere
Frammenti di esclusione
Realdi GiovanniCon un cucchiaio «Sai, ultimamente mi hanno anche insegnato a pregare». Calogero è due occhi che sbucano dalla peluria brizzolata. Un giubbotto di tre taglie più grande, un paio di maglioni, un fazzoletto colorato e un medaglione orientale. Sulle spalle uno zaino abbondante, coperto da un’altra giacca. Il sole che taglia il vicolo dietro la continua a leggere
La Shoah dentro
Cardini Egidioil piccolo principe - Madrugada 049
Francamente non so quale sia stata, in diciotto anni di carriera d’insegnamento, la mia lezione peggiore. Probabilmente ce ne sono state molte e altre arriveranno in futuro. Ricordo invece distintamente quale sia stata la migliore, anche perché le mie lezioni belle non sono poi così frequenti. Quando, nel febbraio 2000, ho accompagnato i miei alunni continua a leggere
Gli scogli del volontariato
Stoppiglia Giuseppecontrocorrente - Madrugada 056
Sviluppo e ragione di Stato? «Un’idea morta produce più fanatismo di un’idea viva; anzi, soltanto quella morta ne produce. Poiché gli stupidi, come i corvi, sentono solo le cose morte». [Leonardo Sciascia]«La cosa che richiede più coraggio è professare una fede vera malgrado le persone false che anch’esse la professano». [Bruce Marshall] Gli occhi, la continua a leggere
Abitatori dello spazio e abitatori del presente. Europa, America
Barcellona Pietrodentro il guscio - Madrugada 056
[Abbiamo raccolto le pagine che seguono dal libro di Pietro Barcellona “Il suicidio dell’Europa” ancora in fase di stampa. La formulazione, la disposizione del testo e dei paragrafi sono stati definiti dalla redazione di Madrugada. La discontinuità e la frammentarietà eventuali dell’articolo sono dunque imputabili al redattore, che ha estrapolato l’elaborato in questione dal capitolo continua a leggere
L’Occidente e le anime belle
Tagliapietra Giannii due occidenti - Madrugada 056
Lo scandalo della guerra Un supposto dualismo Una formulazione curiosa, questa del titolo: Un Occidente, due Occidenti?. Ma, a rifletterci un momento, mica poi tanto: i “due Occidenti” sarebbero – udite, udite! – l’Europa, da un lato, e gli Stati Uniti d’America, dall’altro. Figlia di Venere, l’una, e di Marte, gli altri, ha detto di continua a leggere
Scissione o fine dell’occidente?
Tesini Marioi due occidenti - Madrugada 056
Europa, America: un lungo cammino assieme L’interrogativo se esistano due diverse forme di Occidente, non appartiene soltanto al dibattito di questi nostri giorni. Già Tocqueville nella sua Democrazia in America, pubblicata tra 1835 e 1840, a mezzo secolo dalla dichiarazione d’indipendenza e dalla costituzione di Filadelfia (1776 la prima; 1787 la seconda) aveva visto negli continua a leggere