Elenco degli articoli selezionati per
Madrugada 056

Gli scogli del volontariato

Articolo di Giuseppe Stoppiglia

Sviluppo e ragione di Stato? «Un’idea mortaproduce più fanatismo di un’idea viva;anzi, soltanto quella morta ne produce.Poiché gli stupidi, come i corvi,sentono solo le cose morte».[Leonardo Sciascia]«La cosa che richiede più coraggioè professare una fede veramalgrado le persone falseche anch’esse la professano».[Bruce Marshall] Gli occhi, la bocca Dalle orbite nervate di rosso gli occhi lattiginosi

Abitatori dello spazio e abitatori del presente. Europa, America

Articolo di Pietro Barcellona

[Abbiamo raccolto le pagine che seguono dal libro di Pietro Barcellona “Il suicidio dell’Europa” ancora in fase di stampa. La formulazione, la disposizione del testo e dei paragrafi sono stati definiti dalla redazione di Madrugada. La discontinuità e la frammentarietà eventuali dell’articolo sono dunque imputabili al redattore, che ha estrapolato l’elaborato in questione dal capitolo

L’Occidente e le anime belle

Articolo di Gianni Tagliapietra

Lo scandalo della guerra Un supposto dualismo Una formulazione curiosa, questa del titolo: Un Occidente, due Occidenti?.Ma, a rifletterci un momento, mica poi tanto: i “due Occidenti” sarebbero – udite, udite! – l’Europa, da un lato, e gli Stati Uniti d’America, dall’altro. Figlia di Venere, l’una, e di Marte, gli altri, ha detto di recente

Scissione o fine dell’occidente?

Articolo di MarioTesini

Europa, America: un lungo cammino assieme L’interrogativo se esistano due diverse forme di Occidente, non appartiene soltanto al dibattito di questi nostri giorni. Già Tocqueville nella sua Democrazia in America, pubblicata tra 1835 e 1840, a mezzo secolo dalla dichiarazione d’indipendenza e dalla costituzione di Filadelfia (1776 la prima; 1787 la seconda) aveva visto negli

Camminando si tratteggia il confine

Articolo di Ivo Lizzola

Recensione all’ultimo libro di Giuseppe Stoppiglia Tornare a essere figlio Ciò che si sente con intensità leggendo questo nuovo libro di Giuseppe è che segna il suo tornare a esser figlio. Non perché non sia più capace di paternità ma perché costruisce una sintonia particolare tra il suo tempo biografico, lui stesso parla di un

La sussidarietà e il suo “difficile” diritto

Articolo di Fulvio Cortese

La necessaria partecipazione dei cittadini “attivi” e l’”inevitabile” autonomia del diritto Un vivace dibattito In un periodo di così intense trasformazioni, nel quale anche la nostra Costituzione è trascinata in un progressivo e ricorrente processo di vistoso quanto generalmente inconsapevole maquillage, sembra opportuno dirigere la nostra attenzione verso alcuni significativi e sintomatici fenomeni, con il

Piccoli spaventati guerrieri

Articolo di Giovanni Realdi

Una lucina rossa sul cruscotto Entro La situazione è normale: qualcuno è ancora fuori dall’aula, cincischia e dà l’ultimo tiro alla sigaretta in terrazza, altri circondano un banco in ultima fila, seduti attorno, le schiene scoperte e il biancorossonero degli slip che saluta. Forse l’unico problema dei jeans a vita bassa è il colore delle

Assetati di misericordia

Articolo di Egidio Cardini

Avere a cuore la sorte del misero Raccontava Angelo Majo, nella sua Storia della Chiesa ambrosiana (Vol. II, pag. 190), che, il giorno in cui la salma di San Carlo Borromeo transitava per le strade affollate di Milano, dalla piazza del “Verzée” un unico grido si fosse levato dalla gente più semplice e umile, spesso

Neologismi: interfacciarsi

Articolo di Alessandro Bresolin

Relazionarsi, avere a che fare con Il mercato affollava il parvis di Saint Gilles, costituito dal sagrato della chiesa omonima a formare una lunga piazza rettangolare, e le bancarelle intrattenevano passanti e turisti con vestiti a basso prezzo, frutta e verdura, gaufres e prosciutto delle Ardenne. Un portoghese vendeva lumache lesse e un fioraio turco

Com’era prima?

Articolo di Sara Deganello

Diario da Sarajevo – III Rappresentanti delle tre etnie Durante il viaggio per Sarajevo, oltre al confine paesaggistico tra la Bosnia e l’Erzegovina, Ljubica ed Edina tentano di spiegarmi il sistema politico del loro Paese. Allora, c’è un high rappresentative scelto dalla comunità internazionale. Era un austriaco, ora è uno scozzese ubriacone, dicono. Non si