Elenco degli articoli selezionati
Il sogno di un’altra scuola
Affinati EraldoHanno quindici, sedici anni. Arrivano da ogni parte del mondo. Quando entrano in aula, per salutarti si mettono la mano sul cuore, come se avessero fatto goal. E, al termine della lezione, ti danno il bacetto sulla guancia. Anime candide? Certo che no: alcuni di loro potrebbero aver già visto usare il coltello, non solo continua a leggere
Macondo e dintorni
Farinelli Gaetano3 maggio 2017 – Padova. Durante il congresso FNP Cisl, presso l’Hotel Plaza, incontriamo Antonella Sinopoli, giornalista di stanza in Ghana. Responsabile in Italia del Progetto Ashanti, ha fatto un reportage sulla discarica di Accra, che raccoglie gli scarti della tecnologia dell’Occidente. Sono migliaia le persone che lavorano e raccolgono all’interno della discarica i pezzi continua a leggere
Populismi senza popolo
Monini Francesco20 maggio 2017. Due capipopolo senza popolo (vedi le successive, rovinose per loro, elezioni amministrative a Genova, Parma e in altre città) mettono in scena l’ennesimo confronto a distanza. Si sa, i populismi hanno bisogno di simboli e di miti, di santi. E ogni capriola è concessa, anche arruolare nel proprio esercito le «anime morte». continua a leggere
Ius soli no taxation without representation
Panebianco FabrizioEra la seconda metà del ‘700, e le colonie di quelli che sarebbero diventati gli Stati Uniti d’America si ribellavano alla madre patria britannica con lo slogan No taxation without representation. È un principio liberale da tenere a mente, che esemplifica una banale richiesta di giustizia: se pago le tasse a uno Stato devo essere continua a leggere
Niger
Cardini EgidioLa Repubblica del Niger è uno stato dell’Africa centrosettentrionale, la cui capitale è Niamey. La sua popolazione è di 14.300.000 abitanti, secondo una stima del 2008. Vi si parla il francese con molti idiomi locali. I musulmani sunniti sono l’88,7%, gli animisti sono circa l’11%, mentre vi è una piccola minoranza di cristiani. Privo di continua a leggere
Berlino, capitale di un’Europa che deve ancora nascere
Realdi GiovanniQualcosa è cambiato Spagna oppure Olanda. Le richieste per le mete del viaggio di istruzione dell’ultimo anno di scuola superiore potrebbero essere tranquillamente vaticinate nella stesura del primo verbale del consiglio dell’anno, a settembre, ancor prima di incontrare la classe. Le monarchie iberica e olandese rappresentano la gita ideale, l’equivalente di Disneyland per una bimba continua a leggere
L’accoglienza al Baobab di Roma
Spinelli ElenaRoma è la prima capitale europea incontrata da chi fugge da luoghi di fame e di guerra. È la prima grande metropoli con cui il migrante entra in contatto durante il suo viaggio. Roma dovrebbe essere città multietnica, crocevia di storie e culture; ma questa città è da tempo simbolo di esclusione ed emarginazione. Migliaia continua a leggere
Figli di migranti: quali strade nell’integrazione?
Bruni AlessandroL’opinione pubblica è molto presa dal processo di integrazione dei migranti di prima generazione (quelli che hanno scelto di vivere in Italia), a causa delle condizioni miserevoli di arrivo e quindi dei loro bisogni di sopravvivenza e dai fatti di cronaca che attribuiscono atti delinquenziali. Stranieri sempre meno integrati? È un luogo comune duro a continua a leggere
La bioversità entra nel piatto
Caruso PaoloCibo e salute Il tema dell’alimentazione sta catalizzando il dibattito sui mezzi di informazione, soprattutto riguardo la correlazione ormai acclarata tra cibo e salute. Le statistiche disponibili segnalano negli ultimi venti anni un aumento esponenziale delle malattie cronico-degenerative legate anche al regime alimentare adottato. Tra le patologie in sensibile incremento, la celiachia, le intolleranze al continua a leggere
Se il pane torna a essere pane
Cardini EgidioAlla radice di un equivoco Esiste un equivoco irrisolto, generato dalla simbologia del pane, che lo ha allontanato dal suo valore instrinseco, che è quello di essere il nutrimento concreto e indispensabile dell’essere umano. Proprio intorno al pane, e quindi alla possibilità di accesso ai beni materiali e quindi primari, si è giocato in questi continua a leggere