Madrugada 37

Oltre alle rubriche fisse si trattano i seguenti argomenti: tema centrale del numero è il giubileo; riforma agraria in Brasile; movimento sem terra.

  • Refusi di cronaca

    Partiamo di buon ora, la domenica mattina, per andare vicino a Mantova, in un paesino di quattromila anime seduto in riva al Po. Andiamo ad incontrare gli amici conosciuti durante il campo di quest’estate. Tutti siamo in qualche modo collegati ad un prete di Bassano un po’ folle. L’attrazione della giornata è la conferenza di

  • Macondo e dintorni

    Cronaca dalla sede nazionale 1° novembre 1999 – Milano. Giuseppe incontra il poeta Vittorio Stringi e gli amici. «Immobili / restano i cavalli e / l’alto silenzio / si dipana: / un incontro / che si compie e / che mi sfoglia». (da L’alto silenzio pag. 17 di Arché di Stringi). 6 novembre 1999 –

  • Questo 2000 mi pare di conoscerlo

    Anche se le date sono solo numeri e i numeri sono solo convenzioni; anche se un numero tondo tondo come il 2000 non è per forza di cose (o di qualche cabala) più favorevole o più fortunato di un numero complicato ed interminabile come il Millenovecentonovantanove; anche se tra i mille fuochi artificiali del Capodanno

  • Gerusalemme 2000

    L’ordine convenzionale, con cui il nostro calendario cadenza il tempo, assegna a quest’anno un rilievo del tutto particolare: il passaggio di secolo e ancor più di millennio (l’uno che diventa due), che si coniuga con la memoria giubilare dei duemila anni dall’incarnazione. In una fase di trasformazioni tecnologiche, culturali e politiche in rapida accelerazione, attorno

  • Profezia e politica

    Parola poetica Al lettore di Diario di un viandante, Giuseppe Stoppiglia fa dono di una parola poetica, metaforica e utopica. La parola di questo libro è una parola innanzitutto poetica: una parola in cui traspare e splende la bellezza della forma. Una forma espressiva e letterariamente accattivante, che ti sorprende e, sorprendendoti, ti cattura, ti

  • Il sorriso di un popolo

    La stanza sparita Queste sono le mattine del non-risveglio. Essere svegliati da un rumore o da voci o da uno sbattere di porte o da un aprire gli occhi di un mondo che si è già svegliato e non ti aspetta: resta pure nel letto fratello mio che io son già partito. E tutto il

  • Se Dio ha bisogno dell’uomo

    La giustizia e la pace non sono un privilegio di pochi «La vita che scorre in silenzio diventaun racconto con pause, capitoli,punteggiature, personaggi,».(F. Sanvitale) «Dio è il Dio della libertà.Egli, che possiedetutti i poteri per constringermi,non mi costringe.Egli m’ha fatto partecipe della sua libertà.Io la tradisco se mi lascio costringere».(Martin Buber) Sfida e aggressività È

  • Il popolo senza terra ha diritto alla terra senza popolo

    Per celebrare adeguatamente il millennio della nascita di Gesù, dobbiamo riflettere su ciò che i cristiani hanno fatto delle vite umane e del mondo durante questi duemila anni e soprattutto in questi ultimi cinquecento, quando le nazioni cristiane hanno dominato il mondo.L’idea biblica di un giubileo, da celebrarsi ogni cinquant’anni, era di restituire le terre

  • Riforma agraria, unica via praticabile

    I soliti “nodi” (irrisolti)Non è certo una novità, non stiamo scoprendo proprio niente di originale se mettiamo ancora una volta l’indice sull’abbandono massiccio e forzato delle campagne, come radice di gran parte dei problemi sociali del Brasile.Il fatto è che non vi sono segni importanti della volontà di intervenire, si concedono palliativi ma non si

  • L’orizzonte della grazia

    Duemila. Il grande giubileo Edizioni Lavoro / Editrice Esperienze Roma 1999, pag. 66 Carmine Di Sante Carmine Di Sante Duemila. Il grande giubileo Edizioni Lavoro / Editrice Esperienze Roma 1999, pag. 66 Carmine Di Sante Queste pagine si collocano in una prospettiva che non è né ebraica né cristiana ma nell’interstizio tra l’una e l’altra. Interstizio difficile

  • Giubileo

    L’anno della vita «Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un Giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia. (…) In quest’anno del Giubileo ognuno tornerà in possesso del suo». [Lv 25, 10.13] Dunque è di nuovo Giubileo. L’occasione

  • Per una civiltà della condivisione

    Voglio riprendere sul Giubileo due idee suggerite con forza e chiarezza dal gesuita Jon Sobrino, teologo della liberazione, nel suo articolo per Concilium: «Dare speranza ai poveri e riceverla da loro». Un Giubileo dunque a due sensi, un Giubileo totale. I. Un Giubileo che non desse speranza ai poveri, con-donando tra l’altro il cosiddetto debito

  • Al decimo giorno del settimo anno

    Scorrendo le pagine di Madrugada Caro lettore e cara lettrice, ho fatto il biglietto e parto; ho preso la linea Suzzara-Mantova che passa per Voghenza. E poi mi imbarcherò a Ferrara per Roma. Passando per Bologna la Rossa. Vado al giubileo. A Voghenza Enzo Demarchi mi ha accompagnato al treno con un libro di Sobrino;